Ci si affida ai numeri per sostenere l'ottimismo riguardo alla progressiva uscita dall'emergenza sanitaria. Un triste numero di cui tener conto, purtroppo, per valutare la situazione è offerto dal numero dei decessi complessivi che nel mese di marzo 2022, raccontano i dati dell'Istat appena diffusi, è tornato al periodo pre Covid, alla media degli anni dal 2025 al 2019.
Marzo 2020 era stato nella nostra provincia un mese terribile, aveva registrato oltre quattromila morti, contro i mille o poco più degli anni precedenti, la prova provata della falcidia operata dal virus. Il cosidetto eccesso di mortalità si è protratto anche per tutto il 2021 seppure con minore intensità. E adesso il mese di marzo 2022 proietta sulla lavagna 1073 decessi, a fronte dei 1641 dell'anno precedente e dei 4199 dell'orribile 2020. Il confronto con la media del quinquennio precedente conferma (2015-219), 1068 decessi nel mese di marzo, fa dire che l'ottimismo appunto è ben riposto, senza tuttavia abbassare troppo la guardia perchè l'autunno potrebbe riservarci sgradite sorprese. L'Istat ha anche diffuso il report allegato che Comune per Comune della nostra provincia riassume i decessi registrati nel 2020, 2021, 2022.