Covid, un bresciano su sei si è contagiato

di Giuseppe Spatola

I numeri indicano la fine dell’incubo anche se la decrescita è lenta: la pandemia nel bresciano sta mollando lentamente la presa e nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati 1.577 (la domenica vengono esaminati un terzo dei tamponi rispetto alla media settimanale). Sono sei, invece, i decessi registrati ad Alfianello, Brescia, Montichiari, Travagliato, Torbole Casaglia e Dello. Con 61.641 positivi registrati nei primi 15 giorni di gennaio (record assoluto da inizio pandemia) gli isolamenti domiciliari sono scesi a 47.298 mentre i guariti sono saliti di mille (da 146.857 a 147.856). Anche l’incidenza diminuisce giorno dopo giorno e ieri è arrivata a 2.565,8 ogni 100 mila abitanti e una media di 4.573 casi al giorno nell’ultima settimana. Alla fine da inizio dell’emergenza sono 214.686 i bresciani entrati in contatto con il virus e divenuti positivi. Come dire che un bresciano su sei si è infettato e ha avuto il Covid. Con 68.733 tamponi effettuati è di 9.883 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività stabile al 14,3% (come domenica). Diminuisce il numero di ricoverati in terapia intensiva (-1, 267) e aumenta nei reparti (+83, 3.649). Sono 81 i decessi, che portano il totale delle vittime a 35.992 da inizio pandemia. Secondo i dati di Regione Lombardia sono 3.917 i pazienti ricoverati per Covid a oggi. La vasta maggioranza, il 93 per cento (3.650), non si trova in rianimazione, 267 sono invece i positivi ricoverati nel reparto. 235 di questi sono ricoverati in terapia intensiva con Covid come patologia principale, la maggior parte di essi (66 per cento) risulta non essere vaccinata; solamente 32 i pazienti ricoverati in intensiva senza polmonite. I pazienti ricoverati non in terapia intensiva, nei quali il Covid si dimostra essere la patologia principale, superano i mille (1.333) nel caso dei soggetti vaccinati, mentre 881, il restante 40 per cento, non risultano inoculati. Nei casi di malati non in terapia intensiva e dove il Covid non risulta essere la discriminante, le percentuali risultano simili: 757 ricoverati (73 per cento) sono vaccinati. 276 persone (27 per cento), non lo sono. Il tasso di ricoveri dove il Covid risulta essere la patologia principale su 100mila abitanti è di 79,9, mentre scende a 25 nei casi in cui non lo è. Il tasso di pazienti in terapia intensiva che presentano con polmonite (Covid come patologia principale) è di 14,1 su 100mila abitanti, che scende a 1,5 tra i ricoverati che non mostrano sintomi di polmonite; il totale delle terapie intensive si attesta a 15,6. •.

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