IN SAN BARNABA

Croce Bianca, Brescia rende omaggio ai militi

di Marta Giansanti
La tradizionale cerimonia dopo un anno di stop: il riconoscimento all'esercito di 250 uomini e donne in camice per «la loro dedizione e l'abnegazione»
La platea dei militi della Croce Bianca al San Barnaba
La platea dei militi della Croce Bianca al San Barnaba
La platea dei militi della Croce Bianca al San Barnaba
La platea dei militi della Croce Bianca al San Barnaba

«Non dovete essere dei trasportatori ma dei soccorritori, non dovete essere dei semplici infermieri ma dei confortatori. Siate buoni, pazienti, amorevoli con tutti, perché il dolore è universale: non ha leggi né classi sociali»: non è solo un passaggio dell’atto di fede della Croce Bianca ma il «credo» capace di muovere i volontari dell’associazione bresciana, fondata nel 1890 dal medico innovatore Tullio Bonizzardi sotto il motto Brixiana mente succurrit, e che dopo 131 anni continua a dimostrare la propria preziosa essenza. Valori e principi ricordati ieri in occasione della «cerimonia di riconoscimento all’impegno delle numerose risorse e che possa rappresentare - come sottolineato dalla presidente Umberta Salvadego - il passaggio di consegne tra la tradizione dei militi anziani alle nuove generazioni». Una «festa» celebrata con un anno di ritardo, causa Covid-19, e ospitata nell’auditorium San Barnaba di corso Magenta con tutte le precauzioni che l'aumento dei contagi impone. (...)

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