SUL GARDA

Da Fasano a Salò in preghiera, come nel '700, perché possa tornare la pioggia

di Luciano Scarpetta
Numerose persone in processione ieri all’alba
Tanta gente alla chiesa della Madonna del CarmineLa gente della parrocchia di Fasano ieri mattina in processioneLa messa è stata celebrata da don Roberto Rongoni
Tanta gente alla chiesa della Madonna del CarmineLa gente della parrocchia di Fasano ieri mattina in processioneLa messa è stata celebrata da don Roberto Rongoni
Tanta gente alla chiesa della Madonna del CarmineLa gente della parrocchia di Fasano ieri mattina in processioneLa messa è stata celebrata da don Roberto Rongoni
Tanta gente alla chiesa della Madonna del CarmineLa gente della parrocchia di Fasano ieri mattina in processioneLa messa è stata celebrata da don Roberto Rongoni

Continua inesorabile in questa torrida estate, il countdown dei livelli del lago di Garda verso la soglia critica dei 30 centimetri sopra lo zero idrometrico di Peschiera. Dal primo del mese la decrescita è di un centimetro al giorno e anche nei prossimi giorni le speranze nell’arrivo di qualche temporale sono praticamente ridotte allo zero. Ieri pomeriggio il lago misurava 58 centimetri e, senza il provvidenziale arrivo della pioggia fra tre settimane, proprio in concomitanza con il periodo clou dell’estate, sarebbe allarme rosso alle voci navigazione da diporto (anche pubblica) e balneazione.

Con questi preoccupanti scenari (ieri gli afflussi erano attestati a 20 metri cubi al secondo con l’invaso pieno al 45%) acquista ancora maggiore spessore per il Garda, il mantenimento senza ulteriori aumenti, della portata dei deflussi a 70 mc/sec. Accordo raggiunto venerdì mattina alla Comunità del Garda con l'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po: «Personalmente – afferma il vice presidente della Comunità del Garda Filippo Gavazzoni - ho potuto apprezzare, facendo parte di questo tavolo, un fattore che ritengo fondamentale non solo in questa crisi ma a livello generale, ovvero il senso di responsabilità che ha caratterizzato il confronto. Tutti i presenti hanno ascoltato e inteso la grave situazione generale causata dalla crisi idrica per convenire infine, senza alcun bisogno di discussioni, che il Garda può continuare a rilasciare senza ulteriori aumenti, la portata di 70 mc/sec, in vigore dal 22 giugno».

Oggi è in corso la terza ondata di siccità grave degli ultimi anni, quando invece dal 1945 agli anni '80 non ne fu registrata nemmeno una: tendenza che a questo punto deve far riflettere. E, come ieri mattina all’alba a Fasano del Garda, anche pregare. Nella seconda domenica di luglio infatti, la parrocchia di Fasano celebra da alcuni secoli la festa della Madonna del Carmine. La ricorrenza assume un significato particolare poiché la celebrazione si tramanda da generazioni proprio per la grave siccità che in un anno imprecisato della prima metà del ‘700 aveva impoverito la Riviera.

Per questo motivo i «fasanèi» all’epoca percorsero a piedi come pellegrini il tratto di strada che da Fasano arriva a Salò, per supplicare la Madonna alla Chiesa della Madonna del Carmine di fare cessare il flagello. Anche ieri mattina all’alba, dopo la recita dell’Angelus alle 5.15, i fedeli sono partiti in processione un quarto d’ora dopo dalla chiesa di Fasano, percorrendo per 5 chilometri a piedi la Gardesana prima di raggiungere la chiesa del Carmine a Salò dove alle 7 è stata celebrata la messa da don Roberto Rongoni, parroco di Toscolano Maderno. Moltissimi i fedeli, e tanta la gente che poi, impossibilitata ad entrare nella chiesetta, ha assistito all'esterno alla celebrazione. •. L.Sca.

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