Da lunedì via alle prenotazioni per i 50enni

«Leggo su molti quotidiani che in alcune zone d’Italia rifiutano di vaccinarsi con AstraZeneca, se nessuno vuole quelle dosi siamo ben disposti a prenderle. Anche a me è stato somministrato; tutti i vaccini sono sicuri e noi ne avremmo estremamente bisogno». Il presidente della Lombardia Attilio Fontana, in visita per la prima volta al polo vaccinale della Fiera di Brescia, lancia l’appello ed esorta alla velocità per «riceverle prima di terminare le inoculazioni agli over 60», gli unici destinatari. Almeno per ora. È notizia di questi giorni la possibilità di tornare ad estenderle a chi ha un’età inferiore. E, se ciò dovesse accadere, nel prossimo step della campagna anti Covid si rivelerebbero davvero utili. A partire da lunedì, infatti, si aprono le prenotazioni ai nati tra il 1962 e il 1971 (cioè tra 50 e i 59 anni). Nel caso in cui «il generale Figliuolo volesse favorire anche le isole per renderle Covid free verrà fatta richiesta pure per Montisola», anticipa Fontana. Sembrano lontani anni luce i tempi in cui la campagna vaccinale in Lombardia faceva fatica a decollare. Ora, al contrario, sembra andare di corsa. «I numeri stanno crescendo e il ritmo è cambiamento anche in città, diventando più sostenuto - specifica il sindaco Emilio Del Bono - Con il 30% dei vaccinati sul territorio stiamo assistendo a un calo nella curva dei contagi». Il problema, oggi, si sposta esclusivamente sulla mancanza di un approvvigionamento consistente dei vari sieri. «La nostra speranza - sottolinea Fontana - è che arrivi al più presto la quantità che ci spetta: averne di più ci consentirebbe di accelerare». Finora in Regione sono state somministrate oltre 3,7 milioni di dosi, il 91 per cento di quelle a disposizione. L’Asst Spedali Civili di Brescia, nei punti designati, ha superato quota 190 mila iniezioni, 60 mila delle quali effettuate al Centro Fiera. «Un hub - ricorda Massimo Lombardo, direttore generale del Civile - progettato per viaggiare su cifre ben superiori, cioè intorno alle 10 mila vaccinazioni al giorno. Ma le dosi a disposizione ci consentono di rimanere sulle 3 mila». «Un vero peccato», gli fa eco il Governatore rimasto «piacevolmente colpito dalla bellissima struttura, dall’organizzazione impeccabile e dalla serenità e determinazione che si respira al suo interno nonostante il momento delicato». Molte le personalità del mondo politico e associativo che non hanno voluto mancare all’appuntamento con Fontana. Una visita in via Caprera piuttosto breve e che non ha rallentato il proseguimento delle somministrazioni dei vaccini.•. Ma.Gia.