Dai Tormini fino a Limone «ammassati come era prima»

Studenti stipati sui bus a Limone
Studenti stipati sui bus a Limone
Studenti stipati sui bus a Limone
Studenti stipati sui bus a Limone

Trasporto pubblico, caos e disagi nei primi giorni di riapertura delle scuole. Dai Tormini e poi giù, sulla riviera del lago fino a Limone, sono già numerose le segnalazioni di cittadini, comitati e amministrazioni comunali per i disservizi. «Siamo alle solite» afferma senza tanti giri di parole da Moniga Paola Pollini, referente del «Comitato vado a scuola sicuro», sodalizio nato nel 2019 per cercare di risolvere i problemi che nascono ad ogni stagione con l’inizio dell’anno scolastico. «A fronte di un abbonamento mensile che dovrebbe garantire il trasporto, siamo nuovamente alle prese con l'emergenza posti a sedere e dunque ragazzi lasciati alle fermate senza un'alternativa se non quella di ritornare a casa o sperare in un trasporto del genitore che si mette a disposizione per il turno. Nella provincia di Brescia sono arrivati 38 nuovi autobus per 206 comuni: dai laghi alle montagne fino alla pianura. Ben arrivati, ma non sono sufficienti. Manca ancora, purtroppo, la geolocalizzazione che non è ancora attiva su tutto il trasporto pubblico regionale: risolverebbe molti problemi tra cui la sicurezza a bordo». Qualche esempio di disservizi? «Sulla linea Salò/ Desenzano alle fermate a Moniga del Garda e in altre zone, alcuni studenti non sono potuti salire sull'autobus perché erano pieni. All'uscita da scuola a Desenzano hanno avuto problemi per il ritorno a casa in Valtenesi». Tra le priorità viene segnalata anche la riqualificazione della fermata di interscambio ai Tormini «luogo molto pericoloso» che vede il transito di molte linee e coincidenze fra il lago di Garda, la Valsabbia e Brescia. Delirio anche all’estremità nord del lago, a Limone, dove gli studenti sono costretti a salire ammassati come ai «vecchi tempi»: Siamo veramente disgustati dal modo in cui sono trattati - afferma il vicesindaco Franceschino Risatti -. Come amministrazione paghiamo ai nostri ragazzi 20 mila euro di abbonamento per il trasporto con l’autobus di linea per essere trattati in questo modo? La linea che porta i nostri studenti e quelli di Tremosine alle scuole del basso Trentino è ovviamente utilizzata anche dai pendolari e i turisti che magari partono proprio da Limone per farsi un giro a Riva. Tutti gli anni è la stessa cosa – è il rammarico di Risatti - nemmeno il Covid è riuscito a cambiare le brutte abitudini».•. L.Sca.

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