IL MISTERO

Dal Castello al Crystal Palace: Brescia nella rete di Spiderman

di Elia Zupelli
l'uomo ragno ha segnato il proprio territorio in ogni angolo della città: ma chi si nasconde dietro la maschera?
Spiderman in corso Zanardelli
Spiderman in corso Zanardelli
SPIDERMAN IN CITTA'

In posa plastica davanti al Capitolium s'interroga con quesiti tra l'amletico e l'esistenziale: «Chissà se anche ai tempi dei romani esistevano i supereroi?!». Appollaiato sul Crystal Palace ne approfitta invece per rassicurare i comuni mortali: «Tranne qualche piccione arrabbiato, tutto tranquillo dal palazzo più alto della città!». Quattro balzi e l'epifania è in piazza Loggia. Serafico, a favore di scatto, inguainato nel suo costumino da cosplayer, irrompe così: «Volevo salutare il sindaco ma credo sia meglio mettere una cravatta!» (ad oggi pare l'incontro non sia ancora avvenuto eppur domani chissà). E poi ancora rieccolo appeso a qualche torrione in Castello - «Meno male che non soffro di vertigini» -, rilassato in mezzo al verde pubblico - «No, non sono al Central Park di New York ma al Parco Ducos di Brescia» -, pensieroso dirimpetto a Libraccio alla ricerca di nuove possibili ispirazioni per future letture oppure all'ombra del Quadriportico di Piazza Vittoria, impalato sotto al fluttuante mastodonte di Stefano Bombardieri, dove con nonchalance strizza l'occhio ai fan divisi nel derby animalesco ragno-rinoceronte. «Avete presente il super criminale Rhino? Ha provato a minacciare la città...ma non preoccupatevi, non è più un problema!». Sono tempi fantastici: realtà e surrealtà, verità e finzione, fantascienza cinema e fumetto convivono tutti insieme appassionatamente trovando in rete il terreno fertile dove attecchire e proliferare. Ebbene: chi soffre d'aracnofobia dovrebbe stare all'erta, perché passeggiando per le vie del centro in questa folle estate 2021 potrebbe incappare in incontri ravvicinati con Spiderman. O addirittura, come lui stesso spoilera dal suo profilo Instagram, geolocalizzato «Spidermanbrescia» e seguito da circa duemila follower appassionatissimi, «Potreste vedermi dondolare tra i tetti di Brescia». Da un grande potere, derivano grandi responsabilità. Eggià. «Il vostro amichevole Spiderman di quartiere è arrivato in città». Proprio come Peter Parker la sua vera identità è avvolta nel mistero, ben protetta da una maschera e dal costumino rossoblù, e proprio come Peter Parker volteggia fantomatico vigilando notte e giorno sull'incolumità di tutti noi. Non a caso infatti durante il secondo lockdown, con la città deserta o quasi, ha dormito sonni tranquilli. Ora però nel fiume in piena della «ripartenza» pare che pure Spidermanbrescia abbia il suo bel daffare, come ricorda quotidianamente e pubblicamente all'urlo «Combattere il crimine è un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo», tra fugaci apparizioni in corso Zanardelli e piazzale Arnaldo, piazza Duomo e vicoli circostanti, senza dimenticare quartieri e aree periferiche, per evitare di farsi cogliere alle spalle. «Va' ragnatela! Vai! Su, su, su, su e via! Za-boom! Va'! Va' ragnatela, va'!»: tarantolato per natura, garbato nei modi e impavido nelle sue scorribande, Spiderman ci fa sentire un po' meno soli e improvvisamente un po' più normali; supereroe fragile, è l'eroe metropolitano che almeno una volta nella vita abbiamo sognato e che questi tempi infami finalmente ci hanno restituito. Per ora nessuno l'ha ancora visto in azione con i propri occhi, ma dati la tempra, il coraggio e l'encomiabile rettitudine, c'è da credergli sulla parola..

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