L'ANTICIPO

Dentisti in pole
per il vaccino
Si parte il 10

di SIlvana Salvadori
Anticipata al 10 febbraio la campagna vaccinale per i dentisti
Anticipata al 10 febbraio la campagna vaccinale per i dentisti
Anticipata al 10 febbraio la campagna vaccinale per i dentisti
Anticipata al 10 febbraio la campagna vaccinale per i dentisti

In alcune regioni la campagna vaccinale anti Covid-19 è già stata avviata da settimane anche per i dentisti e persino per il personale sanitario di studio (Aso, impiegati amministrativi e igienisti). È lungo l’elenco delle regioni già attive e che hanno somministrato almeno la prima dose del vaccino Pfizer-Biontech agli odontoiatri (Basilicata, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino, Molise, Marche per citarne alcune), ma in Lombardia fino a 24 ore fa sembrava non esserci troppa fretta. Anzi. Fino a ieri mattina ai dentisti e ai medici liberi professionisti bresciani, che avevano dato l’adesione volontaria era stato confermato il 5 marzo come data di inizio delle convocazioni per la somministrazione della prima dose. «La Lombardia è una delle regioni più all’avanguardia, ma su questa partita siamo in ritardo. Il vaccino anti Covid-19 è l’unica arma che abbiamo a disposizione per uscirne, perciò dobbiamo recuperare in fretta il tempo perduto» è il pensiero di Giovanni Roveglia, presidente di Andi Brescia. E così è stato. Ieri Regione Lombardia ha reso pubblico a sorpresa il nuovo piano vaccinale e, in base al documento presentato, la convocazione è stata anticipata di quasi un mese. Dal prossimo 10 febbraio dentisti e tutti i medici liberi professionisti esclusi dalla prima chiamata perché non ospedalieri, e quindi non aventi diritto alla priorità così come stabilito dal ministero della Salute, verranno convocati da Ats per procedere alla calendarizzazione delle somministrazioni. Solo per i dentisti bresciani si parla di oltre un migliaio di professionisti che avrebbero risposto positivamente alla manifestazione di interesse inviata da Ats qualche settimana fa. Per gli assistenti alla poltrona e il restante personale di studio odontoiatrico, invece, Regione Lombardia non dà ancora risposte certe e quindi al momento non si sa se anche loro saranno compresi nella prossima chiamata. «NOI COME Associazione nazionale dentisti italiani chiediamo da tempo che anche queste importanti figure siano vaccinate insieme con noi così come sta già avvenendo in altre regioni - spiega Roveglia - al momento, però, non abbiamo riposte certe». L’associazione sindacale si è messa da subito in prima linea per chiedere che i dentisti fossero compresi nella lista delle professioni da vaccinare con urgenza poiché nell’ordinanza del ministero della Salute la categoria non era considerata come prioritaria. Ora che Andi nazionale e le Commissioni albo odontoiatri degli Ordini dei medici provinciali, lavorando in sinergia, sono riuscite ad ottenere il risultato sperato, le Regioni stanno procedendo in ordine sparso e con velocità molto diverse fra loro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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