Desenzano, Gavardo e Manerbio Le sale parto riaprono ai papà

Daniela Rossi
Daniela Rossi
Daniela Rossi
Daniela Rossi

Le emozioni e le gioie della gravidanza torneranno da questa mattina ad essere condivise anche in ospedale, dove le donne potranno essere di nuovo affiancate dai futuri papà (o da altra persona indicata dalla partoriente), ai quali la pandemia, in fase di ritirata, si spera definitiva, non interdirà più l’ingresso in reparto in occasione dei momenti più importanti del percorso nascita. Una decisione assunta dalle Unità operative di Ostetricia dei presidi ospedalieri di Desenzano del Garda, Gavardo e Manerbio alla luce del miglioramento della situazione epidemiologica legata al covid, e così dunque sono stati riorganizzati i percorsi di accesso. Nel rispetto delle regole antiassembramento e nella rigorosa osservanza delle norme di igiene - utilizzo mascherine FFP2, disinfezione delle mani, assenza di sintomi riconducibili ad infezione da coronavirus - l’accompagnatore potrà entrare nell’Ambulatorio di Ecografia per assistere all’esecuzione dei tre esami previsti durante la gestazione - ecografia di datazione, morfologica e di accrescimento -, una serie di test che rappresentano il primo contatto con la nuova vita. Sarà ripristinata, inoltre, per i neopapà o altra persona scelta dalla donna, la possibilità di essere presente durante il travaglio, il parto e nelle fasi di post-partum e di far visita alla mamma e al neonato per tutta la degenza (un’ora al giorno nella fascia pomeridiana). «Abbiamo preso questa decisione presa a sostegno di una migliore esperienza della nascita, - dichiara la dottoressa Daniela Gatti, direttore del Dipartimento materno infantile- come indicato anche dall’Istituto Superiore di Sanità lo scorso febbraio. Riteniamo irrinunciabile la presenza del papà, o di un’altra persona indicata dalla mamma, in un percorso di grande emotività per i neogenitori che potranno tornare a condividere la gioia di questi momenti importanti. Confidiamo inoltre che la situazione emergenziale dovuta al covid possa ancora migliorare; nell’attesa, è tutela delle degenti e di tutti noi l’osservanza delle regole più volte richiamate». •. M.Mon. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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