Torna nella sua trentesima edizione la Festa di Radio Onda d’Urto, «un mondo che contiene tanti mondi», per citare le parole, mutuate da uno slogan zapatista, di Umberto Gobbi, tra i fondatori della storica emittente antagonista bresciana. Dal 10 al 27 agosto nell’area di via Serenessima saranno giorni di musica di alto livello, confronto politico e culturale, socialità e gastronomia per tutti i gusto. «Dopo gli anni delle limitazioni messe in atto per contrastare la diffusione della pandemia, riproponiamo tutti gli spazi della nostra festa, che sarà nuovamente unica con accesso comune sia per i concerti, che per tutte le altre opportunità messe in cartellone.
Resta il carattere popolare dell’appuntamento che si traduce in costi calmierati, sia per la gastronomia che per i concerti, di cui i due fuori abbonamento per questioni di Siae, ovvero Ben Harper e Caparezza, hanno comunque un prezzo inferiore a qualsiasi altra data proposta dai due artisti che saliranno sul palco principale della Festa». Sono 124 gli eventi musicali, di cui 46 concerti sul palco principale, 30 nelle tende e 48 dj set, su 18 serate. Undici gli appuntamenti inseriti nella fascia oraria con ingresso gratuito (dalle 19 alle 20); la tessera per tutti concerti, esclusi i due «blindati» dalla Siae, costa 50 euro. «La formula di quest’anno non è un ritorno alla normalità, ma un nuovo presente che impara dalle esperienze, valorizzando le diversità – aggiunge Andrea Cegna, responsabile del palco – abbiamo fatto scelte di coraggio per garantire il diritto alla musica anche a chi ha difficoltà. Il tutto è permesso grazie al lavoro di centinaia di volontari, che sono da sempre la nostra forza motrice, e all’impostazione del nostro direttore artistico, Luciano Taffurelli». Il cartellone musicale infatti è «ricco e completo – precisa Taffurelli – contempla tutti i generi, con rock e rap presenti nelle loro declinazioni storiche».
Come sempre dibattiti su temi di attualità e presentazione di libri, con mediamente due eventi a serata su temi cari alla Radio (e non solo): dal diritto alla casa, all’esperienza della Rojava, dalla guerra in Ucraina ai cambiamenti climatici. Il programma completo dell’evento è sul sito www.radiondadurto.org, gli aggiornamenti ogni giorno sui social. Si conferma anche il carattere interculturale e intergenerazionale della festa, con presentazioni di libri che spaziano a tutto tondo nella letteratura e con i gonfiabili per i bambini, affiancati da appositi laboratori a loro dedicati. Ir.Pa.