Fenaroli sull’ampliamento
«La cascina è vincolata»

L’assessore Marco Fenaroli
L’assessore Marco Fenaroli
L’assessore Marco Fenaroli
L’assessore Marco Fenaroli

Portavoce delle istituzioni locali e del sindaco Del Bono in occasione della visita della Qatar Charity Foundation, l'assessore alla Partecipazione dei cittadini Marco Fenaroli conosce molto bene la realtà del Centro culturale islamico di via Corsica. L'incontro promosso ieri mattina dall'Ucoii è soltanto l'ultimo di una serie di appuntamenti che l'hanno visto tra i principali protagonisti, assieme alla Diocesi di Brescia e all'Ufficio migranti della Curia, della promozione del dialogo interreligioso e di una serie di percorsi di cittadinanza attiva focalizzati sulla conoscenza dei principi sanciti dalla Costituzione italiana e sull'unanime condanna del terrorismo internazionale. Chiamato a parlare in rappresentanza di una città che conta al suo interno 37mila cittadini stranieri e ben 135 nazionalità, Fenaroli si è rivolto alla platea «internazionale» ricordando sia i vantaggi in termini di stimoli conoscitivi sia le problematiche sociali che scaturiscono da una simile complessità.

NONOSTANTE la strada da percorrere affinché la babele bresciana inizi a parlare una lingua comune, a partire dai valori in cui riconoscersi, sia ancora lunga, l'ex sindacalista in Loggia ha individuato «nella scuola il luogo fondamentale in cui porre le basi per la costruzione di nuove relazioni tra culture, affinché il vivere semplicemente l'uno accanto all'altro si trasformi in vivere insieme». Riflessione condiviso dall'imam yemenita Amin El Hazmi, per il quale le porte del luogo di preghiera, che non fanno alcuna distinzione tra seguaci sunniti e sciiti, «sono aperte a tutti i bresciani». Quanto alle sollecitazioni arrivate dal presidente del Centro islamico Hasan Al Fakharani, che si è rivolto all'amministrazione comunale chiedendo di poter ampliare gli spazi a disposizione, considerati inadeguati per un'area di culto che richiama 70 mila osservanti da tutta la provincia, Fenaroli si è dimostrato piuttosto cauto: «Per ora stiamo prendendo in considerazione la richiesta di fornire il parcheggio di un impianto di illuminazione - ha precisato -. Sull'eventuale ingrandimento pesano invece le normative urbanistiche che vincolano la cascina». D.VIT.

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