LA TESTIMONIANZA

Filippo, un T-Rex contro il virus per amore del papà

Filippo Fedeli, sei anni
Filippo Fedeli, sei anni
Filippo Fedeli, sei anni
Filippo Fedeli, sei anni

Filippo ha ricevuto a Lonato la sua prima dose Pfizer, senza paura: «Orgoglioso del mio ragazzo – dice il papà – perché ha soltanto 6 anni ma già ora ha dimostrato di avere più coraggio di adulti grandi e grossi». Parola di Paolo Fedeli, 40enne di Montichiari che fu tra i primi, un paio d’anni fa, a contrarre la temibile variante “lombarda” del coronavirus, nel corso della prima (e drammatica) ondata: si era ammalato alla fine di febbraio 2020, poi ai primi di marzo ricoverato in ospedale a Desenzano dove è rimasto quasi un mese. Un’esperienza che ha segnato tutta la famiglia, non solo la moglie Alessandra ma anche il piccolo Filippo, che oggi ha 6 anni ma all’epoca ne aveva 4: «Se lo ricorda bene, quel periodo – dice ancora Paolo Fedeli – e ogni tanto ancora me ne parla». Per questo non si è tirato indietro quando è stato il suo turno, per il vaccino anti-Covid: «Gli ho chiesto se aveva paura – continua Fedeli – e lui mi ha risposto: “no papà, ho il mio T-rex e con il vaccino sono sicuro che sconfiggeremo il coronavirus, e tu non ti ammalerai più, perché non voglio che vai di nuovo in ospedale“. Non nego che una lacrima mi è scesa». Come detto la somministrazione è avvenuta all’hub vaccinale di Lonato, senza né code né intoppi: «Fatto il vaccino, gliel’avevo promesso, siamo andati al McDonald’s». Già fissata anche la seconda dose: sarà il 23 gennaio. Non male anche il simpatico diploma consegnato dagli operatori sanitari al diretto interessato, in cui si legge del coraggioso Filippo che «ha dimostrato il merito di aver intrapreso una missione straordinaria contro il coronavirus».•.

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