GLI ARRESTI

Francesca morì di overdose, in carcere chi le iniettò l'eroina

La posizione più grave è quella di Michael Paloschi, 33enne accusato di omicidio preterintenzionale per aver iniettato eroina nel corpo della giovane
Francesca Manfredi aveva 24 anni quando morì
Francesca Manfredi aveva 24 anni quando morì
Overdose letale a Brescia, il video dell'operazione di Polizia

La morte per overdose

A fine estate a Brescia la 24enne Francesca Manfredi fu trovata morta in una vasca da bagno. Sette mesi dopo sei persone sono accusate a vario titolo di omicidio preterintenzionale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Queste sei persone sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta sul decesso della ragazza, la cui vita fu spezzata da un'overdose la notte del 23 agosto scorso.

La posizione più grave è quella di Michael Paloschi, che era in casa con Francesca quando la 24enne è morta. L'uomo è accusato di omicidio preterintenzionale per aver iniettato eroina nel corpo della giovane. «Iniettando la sostanza stupefacente letale a Francesca per via endovenosa perché lo sballo sarebbe stato più forte di quello provocato dal fumarla deve quindi rispondere di omicidio preterintenzionale», scrive il gip nell’ordinanza di custodia cautelare. Nel corpo della vittima erano state trovate tracce di cocaina, ketamina, benzodiazepine e cannabinoidi. 


L'operazione all'alba di oggi

L'operazione della Squadra mobile della Questura di Brescia è scattata all'alba, dietro richiesta del sostituto procuratore Benedetta Callea. Nel video alcuni momenti dell'operazione che ha convolto diverse zone di Brescia e altri paesi della provincia. La giovane era stata trovata senza vita nella sua abitazione alle Fornaci nella vasca da bagno riempita di ghiaccio da Paloschi e da un'altra donna, che avevano passato la notte con la Manfredi. 

La segnalazione al 118 del ritrovamento del cadavere della giovane era arrivata dall'amica, che  prestò i primi soccorsi assieme al 33enne. La donna provò invano a rianimarla mentre l'uomo si era allontanato per eliminare le siringhe. Pare che la vittima fino ad allora non avesse mai assunto eroina, prima di quei giorni.


I vari tipi di droghe

Il consumo di alcol e sostanze stupefacenti era cominciato il 20 agosto: Francesca e Michael Paloschi fecero uso di ansiolitici e alcool, poi sniffarono ketamina e assunsero cocaina, hashish con la terza amica. Il pomeriggio del 22 agosto è nuovamente il momento della ketamina: la sera la 24enne rimasta vittima dell'overdose consumò l'eroina con il 33enne: una dose divisa a metà. L'uomo se la somministrò per via endovenosa, la giovane ne fumò una parte: l'altro quantitativo le venne iniettato per endovena dall'accusato. 


Gli altri arrestati e il giro di spaccio

Durante le indagini è stata individuata una donna di 25 anni, S. R., che il 21 e il 22 il agosto aveva ceduto ketamina alla vittima e all'amico. Anche H. B., 33enne tunisino del Villaggio Prealpino,  tra i fornitori: era responsabile di una quotidiana attività di spaccio di eroina e cocaina soprattutto nella zona della fermata della metro al Prealpino, nonostante si trovasse in affidamento in prova ai Servizi sociali. Il tunisino, che stava per consegnare stupefacenti in un bar in via Triumplina, è stato spaventato dall’ipotesi della presenza di poliziotti e ha ingerito la droga.

Era in affidamento in prova anche T.M., 28enne che abita a Coccaglio e che collaborava in attività di spaccio con F. G., albanese di 31 anni. A casa del 28enne (dove si trovava quest'ultimo) sono stati sequestrati 3.915 cartoncini (trip) a forma di francobollo imbevuti di metanfetamina allucinogena oltre a cocaina, hashish, marijuana e popper contenente solvente tossico. 

 

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