LA GIORNATA NAZIONALE/1

Giovani e bullismo: a Brescia scuole in rete per affrontare la battaglia

di Magda Biglia
Un fenomeno a cui ha assistito il 70% degli studenti. Sinergie tra gli istituti dal 2017 con diverse iniziative in campo
La scuola può essere il primo baluardo contro la violenza
La scuola può essere il primo baluardo contro la violenza
La scuola può essere il primo baluardo contro la violenza
La scuola può essere il primo baluardo contro la violenza

«Ehi vittima, ricorda, non è grande colui che vuole renderti piccolo. In una scena di bullismo non sei tu la vittima ma il bullo che si nutre dei suoi malesseri, rabbia, rancore, odio. Reagisci, parlane con i tuoi genitori, con i tuoi insegnanti, con i tuoi amici». Sono alcune delle parole della conferenza teatralizzata che l’autore, Domenico Geracitano, all’interno degli eventi di Brescia Bergamo Capitale, ha portato al teatro Sociale lo scorso venerdì 3 febbraio davanti a 600 spettatori.

Quella era stata un’anticipazione delle iniziative che si tengono oggi un po’ in tutte le scuole nell’occasione odierna della Giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo. Fa parte del lavoro su questa tematica che l’agende sta portando avanti da molti anni per le scuole, con appuntamenti per studenti, genitori, docenti. Il problema del bullismo, poi aggravato dal cyberbullismo, viene stato affrontato a livello scolastico da parecchi anni, con interventi anche della polizia municipale e dei carabinieri che intervengono negli istituti.

Dal 2017 una rete di 26 scuole bresciane

Esiste anche un’associazione nazionale per formatori su questa tematica, Arcs; ed è stata realizzata dal 2017 la Rete di 26 scuole bresciane sul tema del bullismo di cui è capofila l’Iis Einaudi di Chiari.

Nel tempo sono stati effettuati corsi per studenti, famiglie, genitori, partendo da un questionario che denunciava già allora il dilagare del fenomeno, con una percentuale molto alta soprattutto di quanti sapevano, vedevano ma che non sono intervenuti. Stesso risultato, 37 per cento di «astenuti» ottenuto da un sondaggio a livello nazionale, mentre un'altra indagine coordinata dall’Istituto superiore di Sanità, fa sapere che ne è stato vittima il 15% degli studenti, che diventa 20, uno su cinque, nella scuola primaria.

Il 70% degli studenti ha assistito a soprusi. L'85% in gruppo

Secondo l’osservatorio Criaf, con cui collabora la rete dell’Einaudi, il 70% degli studenti ha assistito a un sopruso, a una prepotenza che colpiscono sempre più piccoli e sempre più le femmine, prese di mira però non solo dai maschi ma dalle aggressive compagne, e sempre più compiuto in gruppo, all’85 per cento. E il 42 per cento asserisce di avere subito violenza psicologica.

Un'altra rete si occupa di "estremismo violento"

Un’altra rete di 17 scuole secondarie di primo e secondo grado si occupa invece, non solo di bullismo, ma di ogni «estremismo violento», di tutte le azioni radicali, come come le baby gang, gli ultrà sportivi, i gruppi politici o ideologici, «con l’intento di conoscere e combattere il fenomeno e contrastare i reclutatori», come spiega la preside del Comprensivo di Nuvolento, capofila, Cristina Fontana.

Anche qui si fa formazione, si organizzano incontri per i genitori, si è creata una casella di posta a cui i ragazzi possono rivolgersi. Prossimo appuntamento il giorno 16 sull’odio con il professore dell’università Cattolica Stefano Pasta.

Nei prossimi giorni verrà anche proposto in ogni istituto, in collaborazione con il Centro studi di Educazione alla Legalità della Cattolica, un questionario per capire che percezione ci sia del problema fra gli studenti. Un altro progetto, stavolta con la Casa della Memoria, interesserà gli Ic di Nuvolento, Desenzano 2 e Nord 1 di Brescia sulla Giustizia riaparativa.

Tante invece sono state le iniziative per la giornata. All’Abba Ballini, ad esempio, si è tenuto lo spettacolo conferenza alla presenza del padre di Carolina Picchio, vittima suicida di cyberbullismo, e la psicologa dello sportello sta incontrando le classi prime dove ci sono problemi di relazione. Ci sarà di mezzo ancora la capitale della cultura: una delegazione bresciana stasera sarà a Bergamo al cinema Conca Verde per uno spettacolo simile a quello di Domenico Geracitano organizzato dalla Rete dei «cugini» bergamaschi. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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