Green pass al lavoro: medici di famiglia messi sotto pressione

Per i medici di famiglia giornate di grande lavoro
Per i medici di famiglia giornate di grande lavoro
Per i medici di famiglia giornate di grande lavoro
Per i medici di famiglia giornate di grande lavoro

C'è chi chiede il certificato di malattia e chi l'esenzione dalla vaccinazione. Chi usa toni poco garbati e chi si rivolge a un avvocato per inviare messaggi che i medici di famiglia non esitano a definire «vessatori». Ad una settimana dall'introduzione dell'obbligo del Green pass per accedere ai posti di lavoro, non pochi camici bianchi si sono ritrovati in oggettiva difficoltà a rapportarsi con i propri pazienti. E le parti si sono invertite: se fino ad oggi eravamo abituati a sentir parlare di cittadini che cambiano il proprio medico di base perché insoddisfatti o sfiduciati, ora sono i medici a voler «ricusare» il proprio paziente. La procedura è molto più complicata e deve basarsi su una relazione ben motivata con accertati motivi di incompatibilità da inoltrare all'Ats competente, spiega Angelo Rossi, segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale ( Fimmg). Ma è previsto dalla legge «se si rompe la fiducia e si crea un conflitto insanabile». (...)

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