ISTRUZIONI PER L'USO/2

Tutti i candidati bresciani in corsa al Senato e alla Camera

di Giuseppe Spatola
I fac simile delle schede elettorali con le quali i bresciani dovranno votare il 25 settembre per eleggere il nuovo Parlamento
Allestiti i seggi elettorali: si vota il 25 settembre dalle 7 alle 23
Allestiti i seggi elettorali: si vota il 25 settembre dalle 7 alle 23
Allestiti i seggi elettorali: si vota il 25 settembre dalle 7 alle 23
Allestiti i seggi elettorali: si vota il 25 settembre dalle 7 alle 23

Domenica 25 settembre 2022, dalle 7 alle 23, gli italiani votano per eleggere il nuovo Parlamento, che si dovrà riunire entro il 13 ottobre. Con la legge sulla riduzione del numero dei parlamentari, si eleggeranno 400 deputati e 200 senatori (prima erano 640 e 315). Da questa tornata elettorale anche i 18enni possono votare per il Senato (prima occorreva aver compiuto 25 anni).

I candidati a Brescia

Il collegio uninominale per il Senato «Lombardia 3 - U08» è uno dei più estesi della Lombardia e raggruppa due bresciani su tre al voto: 149 comuni (sui 205 complessivi bresciani) e 834mila residenti.

Nel collegio il centrodestra si presenta con il leghista Stefano Borghesi, senatore uscente ed ex segretario provinciale della Lega, mentre il centrosinistra punta su Rosa Vitale, sindaco di Rodengo Saiano vicino alle posizioni di Articolo Uno. Il Movimento 5 Stelle sta sostenendo la candidatura di Anna Maria Bonettini, biologa impegnata al Parco dell'Adamello e attivista da sempre attenta ai temi dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. Il terzo polo di Azione - Italia Viva candida invece Riccardo Canini (interno ad Azione), ingegnere sindaco di Dello dopo essere stato in paese consigliere comunale. Una sfida che sarà termometro dell'andamento elettorale in provincia.

Il collegio uninominale del  Senato «Treviglio» U09 che va da Desenzano a Treviglio, è diviso in parti uguali fra Brescia e Bergamo. La parte bresciana va dalla Bassa con 56 comuni oltre ai 61 bergamaschi dove vivono un totale di 419mila bresciani. Il candidato sostenuto dal centrodestra è Giulio Terzi di Sant'Agata di Fratelli d'Italia. Ambasciatore d'Italia negli Stati uniti è stato il ministro degli Esteri del governo Monti da 2011 al 2013. Il centrosinistra ha candidato Cristina Tedaldi, una laurea in Giurisprudenza, è del Pd. Il Movimento Cinquestelle invece punta su Maria Rosa Ghitti di Provaglio d'Iseo. In questo collegio si misurerà anche Mariastella Gelmini per il terzo polo di Azione e Italia Viva. Gelmini è nata a Milzano e dopo 25 anni in Forza Italia per cui è stata ministro dell'Istruzione con il governo Berlusconi, ora ha l'incarico agli Affari regionali e le autonomie con Mario Draghi. Nel luglio di quest'anno sposato il progetto di Calenda.

Il collegio della Camera Lombardia 3 - U04 è tra i più popolosi della Lombardia con la città capoluogo e l'hinterland per un totale di 37 comuni e 457mila residenti. Il candidato sostenuto dal centrodestra è Maurizio Casasco, indipendente di Forza Italia, medico dello sport guida la Federazione italiana e quella europea. Già presidente di Api Brescia, ha guidato la Confapi nazionale. Il centrosinistra punta su Roberto Rossini del Pd, docente di Diritto in un liceo, un lungo impegno all'interno delle Acli. Il Movimento 5 Stelle ha candidato Samuel Sorial. avvocato con lunga militanza all'interno del movimento e fratello di Giorgio Sorial che è stato deputato M5S uscente. Il terzo polo ha candidato Guido Galperti, storico ex Dc, assessore in Provincia, consigliere regionale con Martinazzoli, senatore e poi deputato per il Pd, consigliere comunale in Loggia e vicepresidente in provincia che ha aderito a Italia Viva di Renzi.

 

Il  collegio uninominale per la Camera «Lombardia 3 - U03» denominato delle Valli copre 377mila bresciani per un totale di 112 comuni. Qui il centrodestra candida Simona Bordonali della Lega, già presidente dell'assemblea in Loggia, assessore regionale alla sicurezza con Roberto Maroni e deputato uscente. Il centrosinistra ha messo in corsa Pierluigi Mottinelli leader del Pd camuno, in passato sindaco di Cedegolo e presidente dell'Amministrazione provinciale. Il Movimento Cinquestelle ha candidato Amedeo Paccagnella, consigliere comunale a Padenghe e impegnato sui temi ambientali. Azione e Italia Viva candidano infine Massimo Ottelli che ha origini della Valtrompia già sindaco a Sarezzo, impegnato nell'Anci nazionale, presidente della Comunità Montana. Un uomo di esperienza amministrativa per cercare la svolta del Terzo Polo di Azione e Italia Viva.

Il collegio uninominale «Lombardia 3 - U05» per la Camera conta 46 comuni con 385mila bresciani dal Basso Garda all'Oglio. Candidato del centrodestra è Giangiacomo Calovini, esponente di Fratelli d'Italia, studi in scienze politiche che nei mesi scorsi è stato indagato per corruzione nel caso Acri in Loggia. Il centrosinistra punta invece su Donatella Albini, medico conosciuto e consigliere in Loggia dal 2008 con delega ai temi della sanità. Il Movimento 5 Stelle sostiene invece Teresa Tamborino che è manager in una società finanziaria specializzata in composizione di crisi aziendali. Azione e Italia Viva ha fatto correre Monica Lippa, avvocato specializzato in materia di protezione dei dati personali e diritto societario. Dal 2017 è stata militante del Pd, dal 2019 è poi entrata in Azione per cui si occupa di sanità. Una sfida aperta con molti punti interrogativi e nessun candidato direttamente legato al territorio.

 

Nel collegio di Cremona anche 10 comuni «esuli»

Ci sono comuni bresciani che voteranno per un onorevole che non appartiene al territorio. L'enclave bresciana dentro al collegio uninominale cremonese è frutto del taglio dei deputati e di una legge elettorale che ha dovuto trovare un equilibrio con collegi rivisti su base della popolazione residente.

Al centro del collegio uninominale «Lombardia 4 - U03» c'è un territorio che vede uniti la provincia di Cremona con 113 comuni per 351mila abitanti e dieci comuni bresciani di confine, circa 35mila persone, che pesano il 10% del collegio. Così a Quinzano, Pontevico, Milzano e Seniga i candidati del plurinominale sono tutti espressi dai cremonesi di coalizioni e partiti.

In questo contesto il centrodestra ha candidato Silvana Comaroli di Soncino, deputata della Lega nel 2008, senatrice nel 2013 e ancora deputata negli ultimi cinque anni.

Il centrosinistra invece ha candidato Giorgio Pagliari, origini cremasche, si occupa di ricerca e produzione di prodotti chimici per l'industria tessile. Pagliari nel cremonese è conosciuto perchè è amministratore delegato e presidente di un gruppo presente in 8 paesi con 180 dipendenti, oltre ad essere stato presidente dell'azienda municipale cremasca.

Il Movimento 5 Stelle vede correre Paola Tacchini, ambientalista che si occupa in prima persona di temi legati alla sanità. È stata candidata M5S al Consiglio comunale di Cremona nel 2018.

Il terzo polo di Azione e Italia Viva sostiene Gabriel Fomiatti, originario di Casalmaggiore, impiegato amministrativo in un'azienda artigiana.

Candidati estranei al contesto bresciano su cui, però, i 35 mila bresciani dovranno esprimere un voto al buio. Colpa della legge elettorale che ha previsto l'accorpamento con Cremona senza possibilità di appello. L'unica speranza è che il 26 settembre l'onorevole eletto pensi anche ai 10 comuni di confine che per un giorno sono divenuti cremonesi.

 

Come si vota

Per votare si può

  • tracciare una X sul nome del candidato uninominale: il voto in questo caso verrà spartito tra le liste sotto il nome del candidato uninominale
  • tracciare una X sulla lista: il voto va in automatico al candidato sostenuto dalla lista per cui si è deciso di votare
  • tracciare anche più di una "X": ad esempio si può indicare sia la lista che i nomi che la accompagnano nel collegio plurinominale. Anche in questo caso, il candidato uninominale otterrà un voto. La scheda è valida anche se decide di segnare una "X" sia sul nome del candidato al collegio uninominale che sul simbolo della lista nel plurinominale.
  • non è concesso invece il voto disgiunto. Se si traccia una "X" per il candidato di un collegio uninominale e un'altra su una lista che non lo supporta, la scheda non è considerata valida
  • l’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate

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