IN CONSIGLIO COMUNALE

Guindani e Galperti nel gruppo «Civica Italia Viva» in Loggia

di Eugenio Barboglio
Dionigi Guindani e Guido Galperti nel gruppo «Civica Italia Viva»
Dionigi Guindani e Guido Galperti nel gruppo «Civica Italia Viva»
Dionigi Guindani e Guido Galperti nel gruppo «Civica Italia Viva»
Dionigi Guindani e Guido Galperti nel gruppo «Civica Italia Viva»

Raramente in politica è riuscita una sorpresa come quella di ieri. Quando Guido Galperti in apertura di seduta si è rivolto al presidente Roberto Cammarata e all’intero consiglio comunale, la gran parte, se non tutti, si sono chiesti cosa l’onorevole stesse per dichiarare, visto che l’ordine del giorno non era ancora stato «aggredito». Il vicepresidente della Provincia, che sedeva in Loggia nelle file della Civica per Del Bono. L’imperfetto non deve stupire, Galperti da ieri non siede più al fianco di Francesco Patitucci. La cosa che ha comunicato infatti è la sua fuoriuscita dal gruppo e la costituzione di uno nuovo: Civica Italia Viva, una civica renziana, insomma.
Ma questa è solo la prima parte del colpo di scena: la seconda è il compagno di viaggio, Dionigi Guindani. Anche Guindani esce da qualche parte, ma in questo caso lo strappo è sicuramente più doloroso, almeno per il gruppo consiliare di provenienza: Brescia per passione. La mossa ieri è stata fulminea, pare che la comunicazione ufficiale sia stata depositata a cose dette in aula. Così come, pare, che anche nei rispettivi partiti e gruppi di riferimento la scelta fosse condivisa da pochissimi.
Perfino Laura Castelletti, la fondatrice e leader di Brescia per passione sembra che non ne sapesse nulla, tanto da esserci rimasta parecchio male. Si aspettava probabilmente che Guindani ne discutesse con lei prima di comunicarlo a tutti.
Diverso per Galperti, nel Partito democratico, ma al centro di strategie soprattutto sulla Provincia, spesso autonome e baricentriche rispetto a via Risorgimento. Come detto lascia Patitucci, da ieri unico consigliere di una Civica per Del Bono che esprime anche due assessori: Roberta Morelli, con deleghe alle pari opportunità e politiche giovanili e Alessandro Cantoni, casa e partecipazione. La differenza tra Guindani e Galperti è che il primo, che ricoprirà il ruolo di capogruppo nella nuova formazione, si sarebbe anche iscritto ad Italia Viva di Renzi mentre Galperti per ora almeno no.
La novità indurrà qualche cambiamento, ad esempio nelle commissioni consiliari, due delle quali sono presiedute da Galperti e Guindani: il primo l’urbanistica e il secondo le politiche della sicurezza. È questa l’ultima scossa in un consiglio comunale che negli ultimi tempi ne ha viste più d’una. A destra l’addio di Giovanni Acri a Fratelli d’Italia che ha aperto la strada all’ingresso di Calovini. Nonchè il passaggio di Mattia Margaroli dal gruppo misto a Fratelli d’Italia. Quanto invece al centrosinistra, è recentissimo il passaggio di Angelamaria Paparazzo nel gruppo Misto, in uscita dal Partito democratico. •

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