I contagi sono in crescita. Ma gli ospedali reggono

di Giuseppe Spatola

Passata la flessione domenicale, con i 9 casi segnalati nel week end, la pandemia torna ad alzare la testa e nelle ultime 24 ore fa registrare 45 casi come non accadeva dal 10 giugno scorso. Insomma, la spinta della variante Delta (che ha superato il 50 per cento dei tamponi positivi) ora preoccupa anche se non crea apprensione per il numero dei ricoveri, rimasti costanti tanto agli Spedali Civili (16 ricoverati) che sul Garda (6) con tre pazienti ancora in terapia intensiva come venerdì. La novità tra i contagiati è che la fascia di età più colpita (17 casi) è quella degli under 18 seguita da chi ha tra i 25 e i 49 anni (13) e quelli che hanno tra i 18 e i 24 anni (10). Non è un caso quindi se l’incidenza è arrivata a 14,3 ogni cento mila abitanti e negli ultimi tre giorni la media dei positivi è di 27,3. Sono stati 407, a fronte di 31.954 tamponi eseguiti, i nuovi casi in Lombardia nelle ultime 24 ore per un tasso di positività che scende all'1,2%. I ricoverati in terapia intensiva sono 31 (+1) mentre quelli ricoverati nei reparti ordinari sono 136 (-2). Non si sono registrate vittime (sono state 33.810 dall'inizio della pandemia). Per quanto riguarda i dati per provincia: a Milano sono stati 153 di cui 89 nel capoluogo, a Bergamo 22, a Como 7 come Cremona. A Lecco i casi sono stati 8, a Lodi, 6, a Mantova 15, in Monza e Brianza 48, a Pavia 10, a Sondrio 4 a Varese, infine, 46. Numeri che tengono alta la tensione ma non sembrano preoccupare proprio per i ricoveri che rimangono strettamente sotto controllo. •.

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