I sindacati bresciani a Roma: «Battaglia per la democrazia»

A  Roma un migliaio di bresciani hanno partecipato alla manifestazione in piazza San Giovanni
A Roma un migliaio di bresciani hanno partecipato alla manifestazione in piazza San Giovanni
A  Roma un migliaio di bresciani hanno partecipato alla manifestazione in piazza San Giovanni
A Roma un migliaio di bresciani hanno partecipato alla manifestazione in piazza San Giovanni

«La democrazia non si esporta con le guerre, la si esporta con il lavoro, con i diritti. È per questo che ci hanno attaccato, è per questo che rispondiamo con la piazza»: mentre dal palco di piazza San Giovanni a Roma il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ricorda il fattore scatenante della manifestazione sindacale di ieri, il migliaio di bresciani che è partito all’alba per raggiungere la capitale quasi non riesce a entrare in piazza per la folla che si accalca agli ingressi. «Saremo più di centomila persone, in piazza non ci sta più neanche uno spillo. È un’immagine bellissima, un colpo d’occhio emozionante. Oltre alle bandiere dei sindacati, ci sono tanti tricolori ma anche molti vessilli di associazioni che hanno voluto portare la loro vicinanza a quella che è una battaglia per la democrazia – dice Alberto Pluda, segretario generale della Cisl di Brescia -. In mezzo a noi ci sono anche tanti studenti, ed è bello vedere come il sentimento di tutela della carta costituzionale sia vivo anche nei più giovani. Dobbiamo credere nei valori civili per superare le difficoltà di questo momento». Il segretario della Cisl testimonia di un clima festoso ma tranquillo in piazza e lungo le strade di Roma: «Le forze dell’ordine sono molto presenti e ci hanno scortato dall’autostrada fin dentro la città, ma tutto si è svolto in ordine e in un clima di festa» ha concluso Pluda. Anche Francesco Bertoli, leader della Cgil di Brescia, ha confermato il bel clima che circonda e abbraccia piazza San Giovanni: «Si sta svolgendo tutto in tranquillità, le forze dell’ordine ci sono ma non c’è un dispiegamento eccessivo. C’è però tantissima gente, tanto che non siamo riusciti ad accedere alla piazza». Il collega Gabriele Calzaferri, segretario generale della Cgil Valcamonica e Sebino, è invece riuscito a entrare anche se una parte della delegazione camuna è rimasta bloccata vicino alla stazione di Termini: «Abbiamo portato in piazza non solo il tema dell’antifascismo, ma stiamo parlando soprattutto di lavoro, di lavoro di qualità che ridona dignità alle persone». Infine la delegazione della Uil guidata dal segretario Mario Bailo, come gli altri bresciani partiti prima dell’alba per raggiungere la capitale e partecipare alla manifestazione: «Grande manifestazione, tantissima gente ma soprattutto un enorme supporto ai temi che abbiamo posto. Sicuramente obiettivo centrato» ha concluso Bailo.•.

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