Il Fai premia il Castello «È l’identità di Brescia»

Il Castello di Brescia è al terzo posto per i voti raccolti nella classifica dei Luoghi del cuore del Fai
Il Castello di Brescia è al terzo posto per i voti raccolti nella classifica dei Luoghi del cuore del Fai
Il Castello di Brescia è al terzo posto per i voti raccolti nella classifica dei Luoghi del cuore del Fai
Il Castello di Brescia è al terzo posto per i voti raccolti nella classifica dei Luoghi del cuore del Fai

•• Nel dicembre scorso, alla chiusura del contest del Fai, il Fondo ambiente italiano, il Castello di Brescia è salito sul podio, terzo «luogo del cuore» più votato in Italia. Ieri il Fai ha celebrato i vincitori: una premiazione che si è svolta necessariamente online, alla quale ha partecipato Giovanni Brondi, presidente degli Amici del Cidneo che ha fatto da comitato di promozione della candidatura del monumento bresciano. Marco Magnifico, vicepresidente del Fai (affiancato dal presidente Andrea Carandini) ha sottolineato che il Castello è il luogo dell’identità per eccellenza di Brescia. E Brondi ha raccontato l’escalation di voti e la mobilitazione che c’è stata a Brescia a sostegno del Castello. Lo ha fatto anche attraverso aneddoti, come la promessa della influencer bresciana l’Estetista Cinica che in poche ore, solo promettendo uno sconto suoi prodotti a chi avesse votato il Castello, lo ha fatto volare dal 21esimo al 13esimo posto. Brondi ha anche ricordato lo scatto del fotografo e musicista Rolando Giambelli che immortala il sindaco Giorgio Gori mentre vota per il Castello di Brescia, nonostante Bergamo fosse in corsa nelle prime posizioni. «È nell’immaginario collettivo dei bresciani, custodisce memorie private e pubbliche», ha concluso. I bresciani (e non solo) hanno risposto con 43.469 voti per il Castello, che è finito alle spalle della Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza al primo posto e al Castello e Parco di Sammezzano a Reggello (Firenze, secondo classificato. Da segnalare la buona prova anche di altri siti candidati sul territorio bresciano, come l’ex complesso domenicano della Santissima di Gussago, 45° nella classifica nazionale con 7.332 preferenze, la chiesa di Sant'Eufemia a Nigoline di Cortefranca, al 51° posto con 6.487 voti, la Quadreria degli Spedali Civili di Brescia, al 105° posto con 3.939 preferenze e il Castello di Padernello a Borgo San Giacomo, 111° in classifica (3.738 voti). «Sono oltre 96 mila i voti raccolti nella nostra provincia per il censimento dei Luoghi del cuore 2020, una delle province d'Italia che ne ha raccolto il maggior numero, a testimonianza della sensibilità degli abitanti del nostro territorio verso il nostro patrimonio artistico e paesaggistico» commenta Simona Caridi, capo Delegazione FaiBrescia. Ai primi tre siti Fai e Intesa Sanpaolo assegneranno contributi per la valorizzazione, e in particolare il Castello riceverà 30 mila euro, che verranno investiti per un nuovo progetto illuminotecnico della Strada del Soccorso, una delle salite più suggestive al colle (fra pochi giorni termineranno i lavori per la messa in sicurezza), che si vestirà di luci per valorizzare la bellezza e fruibilità del percorso. Ad annunciarlo è il sindaco Emilio Del Bono, che spiega come il terzo posto nazionale sia «un successo di tutta la città, grazie anche al lavoro di sensibilizzazione dell’associazione Amici del Cidneo – dice -. Se ci avessero detto qualche anno fa che Brescia sarebbe salita sul podio del censimento Fai sarebbe sembrato irrealizzabile: anni di “semina” hanno reso la città più consapevole della sua forza culturale, e i bresciani orgogliosi dell’importanza del nostro patrimonio storico-artistico». Il finanziamento Fai si inserisce in un piano più articolato di valorizzazione del Castello, che prevede la riqualificazione da 4 milioni di euro del Grande e Piccolo Miglio, per l’apertura del museo del Risorgimento in vista del 2023, e il collegamento via ascensore fra città e Castello, il cui piano di fattibilità è ora al vaglio di Brescia Mobilità.•.

Suggerimenti