L’ANNIVERSARIO. La villa appartiene alla famiglia di industriali dal 1916

Il secolo di San Paolo
sotto l’egida di Beretta

L’isola di San Paolo vista da The Floating Piers
L’isola di San Paolo vista da The Floating Piers
L’isola di San Paolo vista da The Floating Piers
L’isola di San Paolo vista da The Floating Piers

Da un secolo la gemma del Sebino è sotto l'egida della famiglia Beretta. Un anniversario che, per uno strano intreccio di destini, è stato idealmente celebrato da Floating Piers che per sedici giorni, cingendole i fianchi con la passerella giallo dalia, ha fatto scoprire al mondo la bellezza immutabile dell'isola di San Paolo.

DOMENICA saranno esattamente cento anni che la terra emersa dal lago appartiene alla storica famiglia di imprenditori.

Nell’occasione si brinderà con una bottiglia speciale a tiratura limitata creata dalle Agricole Gussalli Beretta, un Franciacorta Satèn prodotto dalle cantine dello Sparviere. Accompagnata da una copia anastatica dell’atto firmato il 10 luglio 1916 da Bruno Cittadini e Pietro Beretta nello studio del notaio Basilio Antonioli, è stata realizzata anche una monografia sulla storia dell’isola di San Paolo, che inizia a comparire nei manoscritti dell’anno Mille quando due famiglie, una longobarda ed una franca, la donarono ai monaci cluniacensi. Le ristrettezze economiche di quegli anni costrinsero però i religiosi ad affittare l’isola ai pescatori locali, che la utilizzarono fino al 1400 quando la famiglia Fenaroli, sostituitasi agli Oldofredi nel controllo del lago, ne fece base delle truppe lacuali, essendo sull’asse Lovere-Iseo ed a metà tra Pilzone e Tavernola. Con la presenza della Repubblica di Venezia nel Bresciano, l’isola venne ceduta dai Fenaroli ai frati minori Francescani che ne stimolarono la ripresa e trasformarono il monastero in un convento, molto probabilmente intorno al 1490.

IL PERIODO NAPOLEONICO ha fatto vivere all’isola stagioni alterne e difficili e nel 1900 ritornò in mani private: i fratelli Galbiati smantellarono il convento, ma ben presto dovettero vendere il sito per ragioni economiche.

La nuova proprietà passò così a Bruno Cittadini, e, nel 1916, alla famiglia Beretta. La villa fu ristrutturata dall’architetto Dabbeni.

Il resto è storia d’oggi. I Beretta hanno aperto le porte della loro casa a Christo, che ha utilizzato l’isola di San Paolo per le passerelle galleggianti.

Un «approdo sicuro» in mezzo al lago e in qualche modo un ritorno al passato. Secondo una leggenda popolare sembra che alla fine dell’ottocento il lago fosse più basso di circa tre metri e che in alcuni periodi dell'anno l’isola di San Paolo fosse raggiungibile a piedi da Sensole. C.REB.

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