LA DECISIONE

In città con acqua potabile si innaffia solo di notte

di Manuel Venturi
Il sindaco ha stabilito misure restrittive all'interno dei confini comunali. Il divieto dalle 8 alle 21 e riguarda anche il lavaggio di auto e piazzali. Se «riciclate» la risorse idriche possono essere utilizzate. Le fontane restano aperte.
Vietato innaffiare i giardini con acqua potabile dalle 8 alle 21
Vietato innaffiare i giardini con acqua potabile dalle 8 alle 21
Vietato innaffiare i giardini con acqua potabile dalle 8 alle 21
Vietato innaffiare i giardini con acqua potabile dalle 8 alle 21

Scatta la stretta sul consumo di acqua anche nel Comune di Brescia. La siccità che sta colpendo la nostra provincia ha spinto il sindaco Emilio Del Bono a firmare un'ordinanza per il risparmio idrico che prevede limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile e che sarà valida su tutto il territorio comunale con decorrenza immediata e fino al termine della criticità idrica, la quale verrà comunicata con la revoca dell'ordinanza sindacale. Ritenendo «necessaria l'adozione di misure di carattere straordinario ed urgente, finalizzate a razionalizzare l'utilizzo delle risorse idriche disponibili, al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico e igienico», il sindaco di Brescia ha disposto il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile da utilizzare per l'irrigazione e l'innaffiatura di giardini e prati, con attività consentite esclusivamente dalle 21 alle 8. Nessuna limitazione, invece, per chi utilizza acqua non potabile o di recupero.

Lo stesso vale per il lavaggio di cortili e piazzali (vietato dalle 9 alle 21), il lavaggio di veicoli privati – ad eccezione del servizio svolto negli autolavaggi – e il nuovo riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private. Per questo motivo, le fontane monumentali della città non verranno chiuse: l'acqua utilizzata, infatti, è all'interno di un sistema di ricircolo e pertanto non si verifica nessuno spreco, puntualizzano dal Comune. Il sindaco Del Bono, inoltre, invita tutti i cittadini a utilizzare l’acqua potabile in maniera razionale e raccomanda di controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici e irrigui per individuare eventuali perdite, utilizzare dispositivi per il risparmio idrico in casa (come i frangigetto per i rubinetti), usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico, preferire la doccia al bagno, chiudere sempre l’acqua quando non serve, lavare le verdure dentro un contenitore anziché sotto il getto, non scongelare gli alimenti con l’acqua corrente, utilizzare l'acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante e in generale riutilizzarla ogni volta che si può.

Secondo quanto contenuto nel testo dell'ordinanza, chi non rispetterà le regole sarà sanzionato ai sensi dell'articolo 7 bis del decreto legislativo 267/2000, con l'applicazione di una sanzione amministrativa pecunaria da 25 a 200 euro. Il sindaco ha anche disposto l'adozione di «efficaci misure di controllo da parte della Polizia locale e delle Forze dell'ordine, tese a far rispettare l'ordinanza e a perseguire eventuali prelievi abusivi». Il provvedimento firmato dal primo cittadino ieri è stato pubblicato sull'albo e sul sito web istituzionale del Comune di Brescia e inviato, tra gli altri, al Prefetto, alla Regione Lombardia, ad Arpa, Ats, ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell'ordine provinciali. •.

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