In provincia 28 vittime negli ultimi dieci anni

Negli ultimi dieci anni, nel Bresciano si contano 28 «femminicidi». Francesca Alleruzzo fu uccisa dall'ex marito il 4 marzo 2012 a San Polo. Una strage: sparò e uccise anche la figlia di lei e il fidanzatino, oltre all'amico che riaccompagnò Francesca a casa. Marilia Rodriguez, invece, era incinta di sua figlia quando l'amante e titolare Claudio Grigoletto la strangolò in ufficio a Gambara nell'agosto 2013, simulando un suicidio. Daniela Bani, mamma di due bimbi, fu massacrata dal marito a Palazzolo. Nel 2015 la 18enne Cezara Musteata fu uccisa da uno stalker. Dopo aver ucciso la moglie Marinella Pellegrini che voleva separarsi a Bagnolo nel 2016 invece, il marito si schiantò contro un camion in A4. E ancora Sana Cheema, uccisa per gli inquirenti da padre e zio, in Pakistan, per aver detto no alle nozze combinate. Nella lista nera figura anche Manuela Bailo: l'amante, dopo averla sgozzata, andò in vacanza con la famiglia in Sardegna. E ancora Shegushe Paeshti, Mina Safine, Natalina Badini, Maria Rosa Brunelli, Cristina Maioli, Mara Facchetti, Sorina Monea, Saoad El Alloumi, Francesca Fantoni, Vicktoriia Vovkotrub, Jessica Mantovani, Susy Mailat, Francesca Mesiano, Anna Mura, Stefania Crotti, Simona Simonini, Milena Ciofalo, Gloria Trematerra. Nel 2021 sono 2 i femminicidi. A settembre, ad Agnosine, Giuseppina Di Luca, 46 anni, è stata uccisa dall’ex marito Paolo Vecchia a coltellate. Un mese prima a Calino di Cazzago il 55enne Shkelqim Bedeli ha ammazzato la moglie di 54 anni, Shegushe Paeshti, poi si è impiccato.

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