Tribunale dei ministri

Inchiesta Covid, la Procura di Brescia chiede approfondimenti su Conte e Speranza

Giuseppe Conte e Roberto Speranza quando erano al governo durante la pandemia
Giuseppe Conte e Roberto Speranza quando erano al governo durante la pandemia
Giuseppe Conte e Roberto Speranza quando erano al governo durante la pandemia
Giuseppe Conte e Roberto Speranza quando erano al governo durante la pandemia

La Procura di Brescia ha trasmesso al Tribunale dei Ministri gli atti relativi alla posizione dell’ex premier Giuseppe Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza, indagati per epidemia e omicidio colposi nell’inchiesta di Bergamo sulla gestione del Covid in Val Seriana, proponendo approfondimenti istruttori.

Il collegio di giudici è al lavoro per decidere se accogliere o meno le proposte avanzate dai pm. Si tratta di eventuali e ulteriori atti di indagine che il collegio potrebbe effettuare in vista della richiesta o di autorizzazione a procedere alla Camera di appartenenza o di archiviazione.

I pm bresciani, dopo aver letto le carte giunte in Tribunale provenienti da di Bergamo - 24 faldoni relativi alle posizioni di Conte e Speranza - hanno suggerito al Tribunale dei Ministri del distretto, precisando i motivi, di effettuare ulteriori approfondimenti istruttori in vista della decisione. La richiesta è stata avanzata al collegio presieduto da Mariarosa Pipponzi a cui tocca accogliere o meno (ha tempo 60 giorni) la proposta dei pubblici ministeri i quali, in questo caso, non possono compiere indagini.

Indagini eventuali che spettano ai tre giudici chiamati a decidere, anche sulla base di memorie difensive o ipotetiche richieste di interrogatori da parte degli indagati, se chiudere il procedimento con una archiviazione o ritrasmettere gli atti al procuratore Francesco Prete affinchè chieda l’autorizzazione a procedere. Il Tribunale dei Ministri ha quindi funzioni investigative e giudicanti.

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