«Io, vaccinato con ReiThera non posso avere il Green pass»

di Alessandro Gatta
Un operatore sanitario prepara una dose di vaccino ReiTheraPierluigi Currò
Un operatore sanitario prepara una dose di vaccino ReiTheraPierluigi Currò
Un operatore sanitario prepara una dose di vaccino ReiTheraPierluigi Currò
Un operatore sanitario prepara una dose di vaccino ReiTheraPierluigi Currò

Volontario e vaccinato, ma orfano di Green Pass (almeno per ora): è la storia (anche) di Pierluigi Currò, il primo e unico volontario bresciano della Fase 1 di sperimentazione di Grad-Cov2, il vaccino anti-covid made in Italy prodotto dalla romana ReiThera e per cui è stata appena conclusa anche la Fase 2, con 917 volontari di cui circa due terzi a cui è stato somministrato il siero, e un terzo invece un placebo (come in tutte le fasi sperimentali). Currò è stato vaccinato con una singola dose il 23 settembre di un anno fa. Aad oggi, come tutti gli altri volontari che hanno ricevuto una o più somministrazioni di ReiThera, non può ottenere il Green Pass perché il siero, appunto in fase di sperimentazione, non è riconosciuto né dall’Aifa, né dall’Ema. (...)

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