SCUOLA

Iscrizioni alle superiori: a Brescia per gli istituti tecnici controsorpasso sui licei

di Magda Biglia
Con l’aggiunta dei professionali il divario si fa ancora più marcato. E c’è il crollo degli iscritti alle elementari: scendono sotto quota 10 mila
Tra gli iscritti delle superiori le matricole dei tecnici hanno ancora una volta superato quelle dei licei
Tra gli iscritti delle superiori le matricole dei tecnici hanno ancora una volta superato quelle dei licei
Tra gli iscritti delle superiori le matricole dei tecnici hanno ancora una volta superato quelle dei licei
Tra gli iscritti delle superiori le matricole dei tecnici hanno ancora una volta superato quelle dei licei

Chiuse le iscrizioni si rinnova il calo degli iscritti alle scuole primarie bresciane: si passa dai 10.179 alunni dell’anno in corso ai 9.429. Tengono ancora le secondarie di primo e secondo grado, ma l’effetto negativo arriverà presto. Alle superiori invece ancora una volta l’anomalia scolastica bresciana appare con evidenza.

 

 

Ai licei 4.278 ragazzi contro i 4.301 dei tecnici

Mentre nel resto del Paese i licei hanno operato ormai da qualche anno il sorpasso sui tecnici, in provincia questo non succede: era capitato l’anno scorso, ma quest’anno non si ripete e i tecnici tornano a sopravanzare i licei; non solo ma, sommando l’istruzione e la formazione professionale che crescono, è importante la percentuale degli studenti bresciani di terza media che, entro ieri, si sono iscritti alle scuole superiori, poco meno di 13 mila se consideriamo le private e le paritarie. Sono 4.301 i ragazzi che hanno optato per un indirizzo tecnico, 4.278 quelli che si sono indirizzati a un liceo, 34,9 per cento contro il 34,7 per cento.

Torna al secondo posto la ricezione alberghiera

Il resto va in un professionale, quasi un 30 per cento, con una crescita soprattutto dell’istruzione professionale, quella negli istituti statali che sembrava essere poco appetibile all’inizio con i suoi cinque anni invece dei tre della formazione; resta comunque meno scelta con 1.643 iscrizioni contro 2.045. Guardando agli sbocchi lavorativi, in particolare le ragazze scelgono maggiormente i corsi per la sanità e l’assistenza sociale, uno su tre dei professionali, mentre torna al secondo posto l’enogastronomia e la ricezione alberghiera entrata in crisi con le chiusure pandemiche, uno su quattro. Da segnalare i 186 che hanno scelto agricoltura e sviluppo rurale, a indicare un’attenzione verso le novità.

I corsi di amministrazione, finanza e marketing rimangono da parecchio al primo posto negli interessi dei tecnici, 1.235 adesioni, al secondo si pone l’informatica con 709, al terzo il turismo di ritorno con 489 mentre la meccanica dei vecchi tempi, pur unita alla meccatronica, sta a 399. Trasporti, elettrotecnica quadriennale non hanno attirato: pochissime preferenze che non permetteranno il formarsi di classi. Il calo rispetto all’anno scorso fra i licei è da addebitarsi al classico che perde un punto percentuale, attestandosi a 4,5, e all’artistico che ne perde due dopo il boom dell’anno scorso, attestandosi al 7.

Lo scientifico scelto dal 43% degli studenti

Il classico è da anni di nicchia, ma hanno influito anche le defaillance dell’Arnaldo cittadino per le note vicende di cronaca. Lo scientifico è altalenante fra gli anni ma è largamente il preferito, scelto dal 43 per cento dei liceali se si somma con l’opzione scienze applicate. Piacciono anche le scienze umane e il linguistico che risente dell’appeal ritrovato del turismo. Sono in forte crescita le preferenze per l’opzione economica delle scienze umane, a testimoniare l’interesse anche nei licei non tanto per le materie umanistiche quanto per quelle tecniche e scientifiche, viste più utili in prospettiva futura e in prospettiva universitaria.

Il confronto con la Lombardia conferma infine la singolarità bresciana: considerando i dati delle sole statali e paritarie, senza i Centri di formazione professionale regionali o convenzionati, è forte il divario di scelte. L’istruzione professionale in Lombardia è al 12,5, nel Bresciano al 15,98, i tecnici sono al 36,2 contro il nostro 40,85, i licei sono al 51,3 contro 40,63. Idem nel paragone con la media nazionale, dove pure i tecnici rosicchiano qualche posizione: i licei piacciono al 56,6 dei ragazzi, l’anno scorso il dato era 57,8.

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