Iseo e Chiari sotto stress Somministrazioni a metà

Gli spazi del polo vaccinale di Iseo: da domani il ritmo delle vaccinazioni sarà dimezzato
Gli spazi del polo vaccinale di Iseo: da domani il ritmo delle vaccinazioni sarà dimezzato
Gli spazi del polo vaccinale di Iseo: da domani il ritmo delle vaccinazioni sarà dimezzato
Gli spazi del polo vaccinale di Iseo: da domani il ritmo delle vaccinazioni sarà dimezzato

Diventa sempre più pesante l’assedio delle ambulanze che trasportano contagiati al Pronto Soccorso dell’ospedale Mellini di Chiari. E il caos, ancora, per la prenotazione delle vaccinazioni non rende la vita facile agli operatori sanitari che lavorano nell’ovest bresciano. «Stiamo per tornare ai livelli del marzo di un anno fa - ha dichiarato Faustino Belometti, presidente della delegazione della Croce Rossa di Palazzolo -. L’unica differenza è la vaccinazione dei nostri operatori e dei volontari e la disponibilità di mascherine, guanti e tute che proteggono chi effettua il trasporto da e per l’ospedale di Chiari per altri ospedali o nelle degenze per le convalescenze assistite. Non è raro che si debbano tenere i pazienti in ambulanza per qualche ora perché nel triage ce ne sono altri. Speriamo che il picco sia stato raggiunto». La situazione all’interno dei reparti dell’ospedale clarense si sta facendo pesantissima. Si sta per raggiungere il limite, e ogni letto che si libera viene subito occupato. Ieri erano ben 53 le persone che indossavano la maschera Cpap: «Qualcuno la indossa - spiega Gabriele Zanolini, primario della medicina - pochi minuti dopo il ricovero, e la Cpap si dimostra efficace per ripristinare la respirazione. I nove posti di rianimazione sono ancora occupati. Questi letti, ricavati sfruttando ogni spazio disponibile, anche le sale operatorie, non bastano mai: con l’aiuto di Areu e Ats riusciamo a dirottare chi è più grave prima che arrivi in altri ospedali. Le nuove terapie e l’esperienza facilitano le guarigioni consentendo di dimettere, in convalescenza assistita o a domicilio. Con 106 ricoverati diventa difficile perfino muoversi tra i letti: infermieri e medici lavorano con entusiasmo ma sono sotto stress perché mancano momenti di pausa». Per l’Asst Franciacorta si fa quindi sempre più urgente il recupero dell’ospedale di Chiari stante il punto di domanda generato dalla possibilità, pur remota, della frana di Tavernola che ha obbligato la direzione strategica a studiare un piano di evacuazione di emergenza dell’ospedale d’Iseo in riva al lago, con centrali energetiche e radiologia nell’interrato. E ora arriva anche la scelta della Regione di dimezzare le postazioni dei due poli vaccinali portando a cinque le postazioni di Chiari e a tre quelle di Iseo, una decisione che pare dettata proprio dal malfunzionamento del sistema di prenotazione, con la scelta quindi di rallentare le operazioni per non appesantire ulteriormente la situazione e non creare altre disparità tra i comuni, visto che ormai l’intera Lombardia è in arancione rinforzato: «Proseguiremo le vaccinazioni già programmate - ha dichiarato il direttore generale Mauro Borelli - completando con le seconde dosi i vaccinati degli otto comuni. A Cremignane proseguiremo le 168 vaccinazioni giornaliere per gli 1 bis. Rispettando il ritmo programmato stiamo completando la prima fase con i vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca. Adesso è importante recuperare il personale dell’Ospedale di Chiari, impiegato nel polo, per far fronte alle necessità dei ricoverati e assicurare respiro al personale e progettare la ripartenza dei reparti quando la curva del contagio scenderà».•.

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