L'EVENTO

Italian Taste Summit, vino bresciano protagonista in Europa

Carlotta Favretto e Andrea Bonomelli della tenuta vitivinicola bresciana Borgo la Caccia
Carlotta Favretto e Andrea Bonomelli della tenuta vitivinicola bresciana Borgo la Caccia
Carlotta Favretto e Andrea Bonomelli della tenuta vitivinicola bresciana Borgo la Caccia
Carlotta Favretto e Andrea Bonomelli della tenuta vitivinicola bresciana Borgo la Caccia

Cinquanta aziende a Borgo la Caccia per discutere delle nuove strategie di produzione e commerciali per il rilancio del settore dopo la pandemia. A Pozzolengo si è svolta la quarta edizione di Italian Taste Summit. Il primo appuntamento strategico B2B dove oltre 50 cantine italiane si sono incontrate con l'obiettivo di facilitare la conoscenza delle diverse produzioni enologiche delle aziende e il business tra una selezione dei migliori produttori italiani e i professionisti stranieri provenienti da Giappone, Usa, Messico, Canada Russia, Ucraina, Gran Bretagna, Svizzera e altre nazioni europee incluse quelle dell'Est.

L'evento organizzato da Joanna Miro marketing manager e AD del gruppo Wine Global Aspect. “Sono orgoglioso di aver ospitato questo evento all'interno della nostra tenuta - commenta Andrea Bonomelli, Presidente di Borgo la Caccia-. Oltre ad essere un evento molto prestigioso si è rivelato strategico per tutta una serie di contatti che Joanna Miro ha portato qui a Pozzolengo”.

Non basta che un vino oggi sia buono e di qualità , quello che serve è creare rituali ad hoc che siano disegnati su misura del singolo consumatore. “Noi come cantina soprattutto durante la pandemia abbiamo cercato di creare esperienze alternative per i nostri clienti – commenta Carlotta Favretto, direttore Marketing della cantina-. Per essere competitivi e al passo con i tempi, vista la qualità dell'utente finale è necessario creare esperienze sempre più coinvolgenti a livello emotivo. Negli ultimi anni i clienti sono diventati molto più esigenti e informati, condivido il pensiero dell'organizzatore nel dire che oggi serve l'Experience Design cioè il sapersi raccontare creando interazioni con i propri clienti finali. Dal punto di vista commerciale credo che questi eventi siano fondamentali per le nostre cantine, soprattutto per esportare i nostri prodotti. Un importante biglietto da visita”.

 

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