METEO

L’afa stritola Brescia, città da bollino arancione Ats vara il piano caldo

di Mario Mattei
Giorni «bollenti» su città e provincia: sarà un fine settimana ad alto tasso di calore

Si apre oggi un lungo week-end all’insegna di temperature torride: le previsioni vanno in questa direzione e si conferma dunque quanto emerso già all’inizio della settimana, con la cappa di afa che ha cinto in una morsa sempre stringente Brescia e la sua provincia. Già quella di ieri è stata una giornata davvero bollente da questo punto di vista: tutti con i condizionatori accesi, in macchina, in ufficio e in casa; mentre fuori temperature che nella fase centrale della giornata hanno toccato punte anche di 33-34 gradi. Poco sollievo anche durante la notte: la speranza è rappresentata solo da qualche precipitazione ma per il momento, di questo, si parlerà soltanto da mercoledì-giovedì in avanti. Si prevedono inoltre temperature ancora in aumento nei prossimi giorni: oggi, domani e domenica, spiegano gli esperti, la nuvolosità sarà rara e presente solamente sui confini alpini occidentali e su Sicilia e Calabria; ma su Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria e Sardegna i valori massimi potranno toccare punte di 36/37 gradi all’ombra, anche oltre nelle zone interne.  Bollino arancione per le ondate di calore  oggi, venerdì 17 giugno,  a Torino, Perugia, Firenze e Brescia. Domani, invece, sarà arancione solo a Torino, unica città in cui diventerà rosso nella giornata di domenica. Lo indicano il Ministero della Salute sul portale dei bollettini sulle ondate di calore in Italia, che monitora 27 città italiane.  

La forte calura di questi giorni aumenterà il disagio bioclimatico per la concomitanza di temperature molto elevate per più giorni consecutivi associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute: per esempio, se l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.

A tal proposito è scesa in campo Ats Brescia che anche per quest’anno ha predisposto il suo piano caldo. Si tratta di un protocollo che prevede come siano controllate e censite le fasce di popolazione considerate maggiormente a rischio, ovvero anziani, bambini e tutti coloro che soffrono di particolari patologie, in maniera da creare una rete di allerta che possa rispondere al meglio e nel più breve tempo possibile ad ogni eventuale esigenza. Inoltre l’Agenzia di tutela della salute di Brescia ha pure redatto un opuscolo, consultabile sul sito www.ats-brescia.it, dove sono inserire tutte le indicazioni; ed è anche stato attivato il numero di telefono 800.99.59.88 in carico all’Auser, numero di telefono sempre attivo, al quale segnalare eventuali situazioni di difficoltà legate all’emergenza caldo.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti