politica

L’ala governista prende le redini di Forza Italia: ecco chi sono i 7 nuovi responsabili regionali

di Giuseppe Spatola
Nel partito di Silvio Berlusconi concretizzati i primi sconvolgimenti di peso. Il bergamasco Alessandro Sorte avvicenda Licia Ronzulli come coordinatore regionale. Alla Camera sostituito Cattaneo
Licia Ronzulli, Silvio Berlusconi e Simona Tironi alla presentazione degli eletti di Forza Italia al Pirellone
Licia Ronzulli, Silvio Berlusconi e Simona Tironi alla presentazione degli eletti di Forza Italia al Pirellone
Licia Ronzulli, Silvio Berlusconi e Simona Tironi alla presentazione degli eletti di Forza Italia al Pirellone
Licia Ronzulli, Silvio Berlusconi e Simona Tironi alla presentazione degli eletti di Forza Italia al Pirellone

La tensione che covava sotto la cenere in Forza Italia tanto in Lombardia quanto a Brescia ha prodotto i suoi effetti. Sul banco degli imputati sono stati messi nelle scorse ore i due capigruppo in Parlamento, Licia Ronzulli al Senato e Alessandro Cattaneo alla Camera, sostituito da Paolo Barelli per indicazione di Silvio Berlusconi. Cattaneo diventa vice coordinatore con la delega alle prossime elezioni europee. Un «dibattito acceso» in cui le posizioni tra l'ala leghista e quella più governista sono arrivate alla resa dei conti. Nessuno nasconde le difficoltà dei rapporti tra le diverse anime degli azzuri in questa fase, con Brescia che potrebbe diventare ago della bilancia nel nuovo assetto del partito. Al centro si pone Maurizio Casasco, uomo legato da sempre a Antonio Tajani, che è di fatto la garanzia per il partito bresciano; al suo fianco Simona Tironi, assessore regionale, e l’ex sottosegretario Gabriele Barucco con l’appoggio di Vigilio Bettinsoli, memoria storica dei forzisti bresciani.

La contesa romana poteva portare Adriano Paroli, commissario scelto proprio da Licia Ronzulli, a capo dei senatori azzurri; per ora Ronzulli rimarrà al suo posto. Intanto la tensione è stata resa plasticamente anche dalle voci circa il tentativo della raccolta di firme per far dimettere i due capigruppo. Tutto ufficialmente smentito o comunque non confermato fino al colpo di scena di ieri sera che ha visto anche la nomina di Alessandro Sorte come coordinatore lombardo al posto di Ronzulli. E che in molti dentro al partito derubricano come ricorrenti movimenti carsici quando si avvicinano alcune scadenze come, ad esempio, quelle di nomine importanti, a livello parlamentare e nelle aziende pubbliche.

Le presidenze delle bicamerali, ancora da definire, e le caselle ancora aperte in molte partecipate non quotate (da chiudere entro maggio) starebbero creando forti aspettative nel partito - è la lettura - con forti tensioni che si ripercuotono inevitabilmente anche negli assetti parlamentari di Fi. Era palese che la senatrice Ronzulli fosse in difficoltà, in un climax di dissidi, scelte considerate sbagliate e risultati insoddisfacenti che hanno portato la favorita di Silvio Berlusconi a essere messa in discussione. Ora il riverbero locale dei dissidi romani è legato al cambio di guardia al coordinamento regionale. L’arrivo del bergamasco Sorte, infatti, ridisegnerà gli equilibri complessivi ristabilendo le proporzioni di rappresentanza delle due correnti che a Brescia fanno capo sicuramente ai due parlamentari e al neo assessore Tironi. Difficile che un cambio di passo a Brescia si possa avere prima delle amministrative, magari con il reintegro di Paolo Fontana a coordinatore cittadino. Un guazzabuglio tutto forzista che potrebbe mietere vittime illustri anche nel Bresciano. 

Le scelte del Cavaliere nelle altre Regioni: 7 i nuovi responsabili

 In Veneto c'è Tosi, in Molise Claudio Lotito. I  movimenti che in queste ultime ore hanno riguardato Forza Italia, hanno interessato anche altre regioni. E così «per dare pieno supporto al lavoro» che attende Forza Italia in vista delle elezioni europee «con una squadra coesa e radicata su tutto il territorio nazionale», Silvio Berlusconi ha provveduto a nominare sette nuovi Coordinatori Regionali. Si tratta per la Basilicata di Maria Elisabetta Casellati; per l'Emilia Romagna Rosaria Tassinari; per la Lombardia appunto Alessandro Sorte; per il Molise Claudio Lotito; per la Sicilia Marcello Caruso; per la Toscana Marco Stella e per il Veneto Flavio Tosi

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