L'EMERGENZA

L'allarme: "Covid nelle carceri, focolai senza controllo"

Secondo Di Giacomo (Sindacato Polizia Penitenziaria) a Brescia sarebbero 16 i detenuti in isolamento: "Estendere l'obbligo vaccinale ai detenuti, ai famigliari e agli avvocati"
Allarme per il diffondersi di focolai Covid nelle carceri
Allarme per il diffondersi di focolai Covid nelle carceri
Allarme per il diffondersi di focolai Covid nelle carceri
Allarme per il diffondersi di focolai Covid nelle carceri

« Il Covid è la prima emergenza delle strutture penitenziarie in Campania come nel resto d’Italia: a Santa Maria Capua Vetere il focolaio da giorni è senza controllo con 24 detenuti e 7 agenti positivi; nel Carcere Minorile di Airola 24 sono i ragazzi detenuti collocati da giorni in isolamento» L'allarme arriva dal segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo, che riferisce di 14 detenuti in isolamento a Udine, 16 a Brescia, 4 ad Agrigento.

«Non possiamo aspettare i tempi degli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per 132,9 milioni di euro, utilizzabili dal 2022 al 2026 per la ’costruzione e il miglioramento di padiglioni e spazi per le strutture, tra l’altro senza ancora disporre di progetti esecutivi e senza indicare cosa fare in materia di tutela della salute, sottovalutando la grave carenza di ambulatori e reparti specifici per detenuti malati cronici. È da tempo che ripetiamo inascoltati i nostri appelli: l’obbligo vaccinale per il personale penitenziario, che ci vede convintamente favorevoli, non da oggi, non risolve in alcun modo la prevenzione dalla diffusione del Covid se l’obbligo non viene esteso a tutti, a cominciare dai detenuti e dai familiari e dagli avvocati dei detenuti. È una situazione -conclude Di Giacomo - che riprova la tesi coltivata da parte dello Stato del carcere completamente avulso dal resto della città dove invece si punta ad accrescere controlli e azioni di contrasto al Covid»

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