La coperta dorata che afferma: «Io accolgo»

di MA.BI.
Il comitato promotore dell’iniziativa con le coperte dorate da esporre
Il comitato promotore dell’iniziativa con le coperte dorate da esporre
Il comitato promotore dell’iniziativa con le coperte dorate da esporre
Il comitato promotore dell’iniziativa con le coperte dorate da esporre

«Io accolgo-Prima le persone» è il titolo di una campagna di sensibilizzazione lanciata a livello nazionale da oltre quaranta sigle che si occupano dell’accoglienza ai richiedenti asilo. ANCHE a Brescia si è costituito il comitato promotore che comprende il Coordinamento Provinciale Progetti Sprar, EuroAsilo, Forum Terzo Settore, Cgil, Cisl, Uil e sta raccogliendo adesioni, di singoli cittadini e associazioni. Pronte ad aderire quelle che già facevano parte della campagna «Accogli come vorresti essere accolto» partita da tempo nel Bresciano. Obiettivo da colpire: la legge 132 sulla sicurezza. Obiettivo da raggiungere: la salvaguardia dei progetti di inclusione. «Vogliamo rendere visibile un’ altra Italia solidale, contrastare odio, paure della diversità che invece è ricchezza» hanno spiegato ieri i rappresentanti delle prime sigle aderenti. Fra loro, Dante Mantovani del Tavolo Asilo, Agostino Zanotti di Adl Zavidovici, Antonio Trebeschi del Coordinamento Sprar, Angelo Andreoli della segreteria Cgil, Paolo Reboni della segreteria Cisl, Margherita Rocco del Forum, ieri nella sede del Csv con esponenti della Caritas, del Pampuri, delle Acli e di tanti altri della rete dell’accoglienza, compreso il gruppo «Restiamo umani» che ogni venerdì dal 24 agosto (giorno in cui scattò la mobilitazione per lo stallo della nave Diciotti, con 192 persone a bordo, al porto di Catania) si ritrova in centro a manifestare. Alle associazioni si chiede di partecipare agli eventi che verranno organizzati, ai singoli cittadini di esporre la coperta dorata con cui vengono accolti i profughi dai barconi, di mandare foto ai social o a foto ioaccolgo.it, di promuovere i valori della solidarietà, fino ad arrivare a ospitare o un rifugiato o un titolare di protezione umanitaria o un ex minore che stanno per finire nell’ombra. «È ora di scegliere da che parte stare, per dire no all’odio e all’esclusione e sì all’accoglienza, alla solidarietà, all’uguaglianza» è lo slogan dell’iniziativa nazionale Fra le richieste: l’individuazione di percorsi dignitosi di accompagnamento, l’ attuazione del diritto di asilo previsto dalla Costituzione, la cittadinanza ai bambini che nascono e crescono nel Paese e canali regolari per l’immigrazione con flussi fissati. Possibilità, quest’ultima, bloccata da molti anni. LA PRIMA iniziativa si svolgerà domani alle 18 alla Cascina Maggia di Brescia con la presentazione della campagna da parte del sindaco di Collebeato Trebeschi e dell’avvocato Lorenzo Trucco, presidente di Asgi, Associazione Studi Giuridici Immigrazione. Il mese di giugno è stato chiamato il Mese del rifugiato, con un calendario di appuntamenti già avviati che continuano questa sera a Palazzolo, il 26 a Brescia al circolo del Monco in via XXVIII Marzo, il 27 a Castegnato. Lì verrà presentato il progetto Sprar di Castegnato, Lograto, Valtrompia, di una trasmissione radio curata dagli ospiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti