La Lemonade si difende: «Seguiti i protocolli»

Un party sull’isola di Pag
Un party sull’isola di Pag
Un party sull’isola di Pag
Un party sull’isola di Pag

Si aggiungono altri due casi positivi al Covid ai cinque già registrati tra i giovani veronesi che hanno partecipato alla settimana sull’isola croata di Pag per festeggiare il diploma di maturità. I ragazzi, tutti diciannovenni, erano undici su un pullman di una sessantina di coetanei veneti tutti in viaggio organizzato da un’agenzia di Brescia, la Lemonade con sede in via Branze. Uno dei titolari dell’agenzia intanto nelle scorse ore ha spiegato di come si stiano eseguendo «i protocolli dovuti»; e riferendosi al caso di 4 ragazzi di Reggio Emilia tornati contagiati da un viaggio post-maturità in Grecia, «nel momento in cui i clienti hanno informato l’Asl di Reggio Emilia, abbiamo chiesto di essere ricontattati per sapere cosa dobbiamo fare, dando la nostra più ampia disponibilità a fornire l’elenco dei nostri clienti», le sue parole alla Gazzetta di Reggio. Nel frattempo la situazione è in evoluzione ancora in Veneto, nel Padovano, dove si sono registrati 8 contagi di giovani: la famiglie per adesso hanno fatto sapere di non avere intenzione di adire le vie legali. IL FENOMENO dei positivi di ritorno dalla Croazia si è registrato anche in altre regioni come Toscana e Lazio. L’isola di Pag, infatti, è meta dei giovani neodiplomati che accorrono a migliaia ogni anno, con viaggi organizzati in pullman e in nave, per trascorrere una settimana tra concerti e feste in discoteche nella località balneare. È una sorta di Ibiza dell’Adriatico, dove però le regole che ha imposto il Coronavirus vengono vissute in un altro modo. Alcuni giovani padovani hanno riferito che nessuno là indossava mascherine o manteneva la distanza sociale e che per questo si sono adeguati. Lo stesso è accaduto in Lazio a una comitiva di giovani tra i 17 e i 19 anni di rientro da Malta: otto casi positivi su 10 e tutti i loro contatti stretti individuati e isolati.

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