capitale della cultura

«La via delle sorelle», 130 chilometri di cammino tra Brescia e Bergamo

di Marta Giansanti
Un percorso lento e sostenibile attraverso 36 comuni delle due province lombarde con una minima percentuale di asfalto
La tappa de «La via delle sorelle» alle Torbiere del lago di Iseo, uno dei «pit-stop» lungo i 130 km di cammino
La tappa de «La via delle sorelle» alle Torbiere del lago di Iseo, uno dei «pit-stop» lungo i 130 km di cammino
La tappa de «La via delle sorelle» alle Torbiere del lago di Iseo, uno dei «pit-stop» lungo i 130 km di cammino
La tappa de «La via delle sorelle» alle Torbiere del lago di Iseo, uno dei «pit-stop» lungo i 130 km di cammino

Dal Museo Santa Giulia di Brescia fino alle Mura veneziane di Bergamo (e viceversa), per un totale di 130 chilometri, 36 comuni e due siti Unesco attraversati, tre aree vitivinicole e otto cammini incrociati. Ma anche: parchi, Plis, riserve naturali, lo specchio d’acqua del lago d’Iseo e un patrimonio paesaggistico tutto da scoprire. In poche parole: la «Via delle sorelle», il cammino «lento e sostenibile» che da oggi unisce - anche fisicamente - le due città Capitale italiana della cultura 2023.

La «Via delle sorelle», alleanza territoriale tra Brescia e Bergamo

Un itinerario immerso nel verde, tra bellezze architettoniche, luoghi incontaminati e centri storici fuori dalle classiche rotte turistiche. Un cammino a tappe nella natura, con una minima percentuale di asfalto, presentato ieri mattina all’Auditorium Santa Giulia alla presenza dei sindaci delle «due sorelle», Emilio Del Bono e Giorgio Gori, degli assessori alla Cultura Laura Castelletti e Nadia Ghisalberti, del presidente della Provincia orobica Pasquale Gandolfi. insieme ad Alessia Marsigalia, presidente dell’Associazione slow ride Italy, realtà che ha ideato e che coordina il percorso, immaginato nel luglio del 2020 su ispirazione della nomina a «Capitale», studiato e progettato nel 2021, presentato alle istituzioni l’anno seguente e oggi divenuto realtà.

«Un’iniziativa splendida messa in campo da Slow ride che - commenta Del Bono - ha compreso fino in fondo il senso di questo gemellaggio: un’amicizia rinnovata e rinsaldata che non ha mai voluto affrontare questo anno speciale con gelosia ma nel segno della condivisione tra due territori che tanto hanno da raccontare dal punto di vista paesaggistico, enogastronomico, culturale». Un’alleanza territoriale rinsaldata con il progetto donato da Slow ride Italy (associazione capofila) alle due città, ottenendo l’appoggio dei Comuni attraversati, delle due Province e delle associazioni Terre di Franciacorta e MilleMonti che hanno costituito un partenariato di governance.

«Sembra facile tracciare un itinerario di 130 km, che avesse tutte le caratteristiche per essere inserito nell'atlante dei cammini d’Italia, ma non lo è - sottolinea Gori -. E questo straordinario anno avrà il pregio di lasciare in eredità un importante patrimonio in cui si inserisce anche “La via”, pezzo pregiato di un grande gioco di squadra».

Le tappe del percorso

Strutturata, intorno al tracciato, una rete di accoglienza per dormire e mangiare a prezzi calmierati ai camminatori in possesso della «credenziale» (tutte le info sul sito www.laviadellesorelle.it). Una durata complessiva che va dai 6 agli 8 giorni, ma che può limitarsi anche a una gita giornaliera o a un weekend perché ogni tappa ha proprie specificità, naturali e culturali.

Un itinerario che si riflette nell'intenzione di creare una linea verde naturale tra due aree fortemente urbanizzate mostrandone un inedito volto, impreziosito da alcune opere d’arte permanenti (che aumenteranno nel tempo) rendendolo unico nel suo genere; un laboratorio dove arte, natura e cultura si fondono all’unisono.

Natura e arte

Un palcoscenico a cielo aperto che nel Bresciano vedrà la nascita, tra le altre, dell’installazione luminosa di Massimo Uberti «Expect More» nel vigneto Pusterla, degli arazzi posizionati lungo varie tappe creati dall’artista Laura Renna con circa duemila «strisce» donate dall’azione collettiva 50 Miglia - Insieme nella Catena Umana, di opere di land art dell’Aab sulla Maddalena intitolato «Maddalena. Il bosco dell’arte» e nella valle di Mompiano con le installazioni dell’iniziativa «Nel bosco immagino». «Un progetto stupendo e una sfida imponente - conclude l’assessore Castelletti -, nati dalla somma di arte, competenze e passioni e dalla sinergia di numerose realtà che hanno reso possibile quest’unione indelebile».

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