L'ANNIVERSARIO

Vittoria Alata, quasi due secoli e non sentirli

di Lara Minelli
Il prossimo 20 luglio saranno 195 anni dal ritrovamento della statua. Un concerto al teatro romano grazie al Grande e in barca con la Dea sulle vele in gara alla Centomiglia (che sarà presentata a Santa Giulia)
Una fotografia storica del ritrovamento della Vittoria Alata. La scoperta della statua e di altri bronzi durante gli scavi risale al 1826
Una fotografia storica del ritrovamento della Vittoria Alata. La scoperta della statua e di altri bronzi durante gli scavi risale al 1826
Una fotografia storica del ritrovamento della Vittoria Alata. La scoperta della statua e di altri bronzi durante gli scavi risale al 1826
Una fotografia storica del ritrovamento della Vittoria Alata. La scoperta della statua e di altri bronzi durante gli scavi risale al 1826

Venti luglio 1826 vs 20 luglio 2021. Sono trascorsi quasi 200 anni da quel sensazionale ritrovamento, quando da un’intercapedine nel sito dell’antica Brixia un gruppo di scavatori portò alla luce «una statua muliebre avvolta in panni maestrevolmente scherzati», presto nominata la Vittoria Alata. Un magnifico bronzo di età ellenistica, ancora oggi unico in tutta l'Italia settentrionale, capace di affascinare da sempre curiosi e uomini illustri della storia e della letteratura. Circondata fin da subito dall’aura del mito, la Vittoria Alata continua ad essere «non solo un meraviglioso prodotto di arte romana, ma emblema dell’importante clima dell’epoca fino a diventare qualcosa che ci appartiene profondamente» sottolinea Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Brescia Musei. L’anniversario dei 195 anni dal ritrovamento non una vuota data sul calendario, ma la comunità bresciana che si riunisce intorno al suo simbolo, tornato ai massimi splendori dopo l’ultimo restauro. «Celebriamo la sua origine mistica e la riconduciamo all’oggi. Una giornata di festa simbolo di trasformazione, di vittoria, di innovazione, grazie ad una lunga campagna di valorizzazione in sinergia con più realtà» spiega Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Brescia Musei. Da Topolino, all’installazione firmata Emilio Isgrò. Il francobollo, le bottiglie del latte della Centrale del Latte, lo spettacolo Calma Musa Immortale e una serie di mostre e pubblicazioni. Ma la lista non è finita: si aggiungeranno musica e sport. Martedì 20 sarà una vera festa per Brescia. Una giornata intensa, voluta dal Comune e dalla Fondazione Brescia Musei, per «rafforzare il legame dei bresciani con la città, la Vittoria Alata e il Lago di Garda» sottolinea il vicesindaco Laura Castelletti. Dalle 14 alle 22 ci sarà la possibilità di passeggiare gratuitamente nel Parco Archeologico ed ammirare la Musa e gli interventi curatoriali di Francesco Vezzoli (necessaria la prenotazione: bresciamusei.com). Sempre nello stesso sito alle ore 17.30 i bambini dai 6 agli 11 anni potranno in laboratorio rendere omaggio alla Vittoria, lavorando sul tema della leggerezza del volo (prenotazione tramite CUP 030.2977833-834). La sera alle ore 19.30, in collaborazione con la Fondazione Teatro Grande, il suggestivo spazio del Teatro Romano ospiterà l’Ensemble del Teatro Grande in quartetto, accompagnato da Andrea Rebaudengo al pianoforte con un programma evocativo di Szymanowski e Respighi. I biglietti sono disponibili sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com. Ma l’anniversario punta anche a quell’artigianalità, innovazione e tecnologia, delle quali Brescia può andare fiera. Dalle botteghe di allora alle imprese di oggi. Sempre con risonanza internazionale. «Perché la cultura è anche impresa, innovazione, sviluppo e design» osserva Karadjov, «con la Camera di Commercio di Brescia, Visit Brescia e il Circolo Vela di Gargnano abbiamo voluto unirla simbolicamente con lo sport». Ecco che nasce «la barca che vola», la barca Persico 69F che in occasione della vicina Centomiglia 2021 vedrà straordinariamente targate le sue vele con le ali della Vittoria Alata arancione e fucsia e che il pubblico potrà ammirare in un contesto unico. Un simbolo di italianità vittoriosa e innovativa per far «volare» la nostra Vittoria fuori da Brescia. La mattina durante la conferenza stampa di presentazione della Centomiglia, che avverrà straordinariamente presso l’Auditorium Santa Giulia, verrà consegnata una targa in bronzo, realizzata da Metallurgica Bugatti Filippo Srl, a Patrizio Bertelli, interprete delle sfide e dell’innovazione. Dalle ali della Vittoria Alata alle vele di Luna Rossa. Dalla bottega all’imprenditoria bresciana. Due simboli destinati a durare nel tempo. •.

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