Lettera minatoria a Massetti «Sui vaccini non cambio idea»

La minaccia, rivendicata da un sedicente «fronte insurrezionale bresciano», è arrivata sulla scrivania di prima mattino. Una lettera anonima contenente minacce e insulti indirizzata al presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti è stata consegnata nella sede locale dell'associazione di categoria. La missiva, consegnata alle Forze dell’ordine che indagano, è stata scritta a computer e riporterebbe minacce dirette al numero uno degli artigiani bresciani e lombardi. In particolar modo il riferimento è all’impegno di Massetti che nelle scorse settimane si è dichiarato a favore della campagna vaccinale di massa e nelle aziende. la lettera sarebbe stata firmata dalla sigla «Fronte insurrezionale bresciano» che da mesi invia lettere di minacce, più o meno dirette, ad amministratori locali e personaggi in vista di Brescia e provincia. «Non si attacca solo la mia persona - ha commentato Massetti -, ma tutta l'organizzazione che rappresento e nel contesto del buon operato svolto a favore della campagna per le vaccinazioni, indispensabili se vogliamo pensare di tornare quanto prima alla normalità, così come per la sicurezza di lavoratori e imprese e le buone prassi contro il contagio portate avanti in accordo con gli enti preposti». Non solo. Massetti è voluto andare oltre senza paura ha tenuto fede all’impegno per le vaccinazioni nelle aziende degli iscritti. «Non sarà certo una lettera anonima di minacce a fermare la campagna a favore delle vaccinazioni che tutte le organizzazioni imprenditoriali bresciane, coordinate nel "Tavolo dei Presidenti", unitariamente promuoveranno nei prossimi giorni con lo slogan "IO mi Fido", ma il clima si è fatto certamente difficile e teso», ha rimarcato il presidente bresciano. Intanto da Palazzo Lombardia è arrivata la mano tesa di Attilio Fontana e dell’assessore allo sviluppo economicoGuido Guidesi: «Piena solidarietà e vicinanza al presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti per le minacce e gli insulti ricevuti attraverso una lettera anonima». Di più. «Azioni da condannare categoricamente - hanno aggiunto Fontana e Guidesi - che non ci devono intimorire. Anzi, la nostra miglior risposta deve essere quella di proseguire con tutto l'impegno possibile con il piano vaccinale per tornare a lavorare a pieno regime e in sicurezza». Intanto proseguono anche le indagini sull’attacco incendiario ai danni del centro vaccinale di via Morelli. L’attività investigativa è coordinata dal pm della procura di Brescia Francesco Carlo Milanesi. Si tratta di un magistrato dell’antiterrorismo. Il materiale repertato va ad aggiungersi alle immagini del sistema di videosorveglianza in cui si vede una persona lanciare le due bottiglie e poi fuggire a piedi. Ma sin dalle ore successive all’attacco incendiario gli investigatori erano alla ricerca anche di altre immagini di impianti privati. Non si esclude che i due episodi possano essere collegati.•. Giu.S.