politiche 2022

Liste e candidati, è fatta: firme depositate a Milano, colpi di scena a Brescia

Depositate in Corte d'appello 20 liste per la Camera, 22 per il Senato. Solo nel tardo pomeriggio Fratelli d’Italia e Lega hanno ufficializzato i nomi
La Corte d'appello di Milano, aperta per il deposito delle firme con liste e candidati
La Corte d'appello di Milano, aperta per il deposito delle firme con liste e candidati
La Corte d'appello di Milano, aperta per il deposito delle firme con liste e candidati
La Corte d'appello di Milano, aperta per il deposito delle firme con liste e candidati

Si è conclusa alle 20 di lunedì 22 agosto la due giorni di presentazione delle liste elettorali per le politiche del 25 settembre in Corte d’Appello a Milano: 20 complessivamente quelle depositate per la Camera, 22 per il Senato.

Il Movimento 5 Stelle ha vinto lo sprint, presentandosi già domenica, con 24 ore d’anticipo rispetto al centrodestra, centrosinistra e Terzo Polo. Al netto dei pentastellati, del Popolo delle Partite Iva e dei Gilet Arancioni del Generale Pappalardo, si erano fatti avanti tra i primi domenica proprio coloro che più avevano dovuto faticare per recuperare le firme necessarie: tra questi Unione Popolare, Italia Sovrana e popolare e Vita.

Qualche partito lunedì si è recato in Corte d’Appello per la seconda volta: i rappresentanti di Per l’Italia con Paragone - Italexit avevano presentato già le firme per la Camera e lunedì sono tornati per quelle del Senato. I grandi partiti hanno scelto tutti per lo più la seconda delle due giornate disponibili per espletare ogni formalità. Il Partito democratico si è portato avanti con il lavoro. Tra i primi nel pomeriggio di lunedì, il responsabile, Michele Bondoni ha varcato le soglie del tribunale per completare l’iter burocratico. Solo nella serata precedente, il centrosinistra aveva fatto quadrare i conti negli uninominali. La bresciana, referente di Impegno Civico, Margherita Rebuffoni avrebbe preferito risolvere le incombenze burocratiche con 24 ore d’anticipo, ma ha dovuto attendere che tutti i tasselli si incastrassero.

Tra i principali schieramenti, il centrodestra ha svelato i nomi soltanto nella finestra serale. Risolti nel tardo pomeriggio i rebus intricati della distribuzione dei candidati della Lega e di Fratelli d’Italia, con la sorpresa dell'arretramento in quarta posizione del senatore uscente Giampietro Maffoni e con la promozione a un seggio praticamente sicuro alla Camera per Giangiacomo Calovini; mentre per quanto riguarda Forza Italia le caselle erano andate al proprio posto già nella giornata precedente.

Anche Terzo polo, Azione - Italia Viva - Calenda ha scelto il pomeriggio per recarsi alla Corte d’appello di Milano, capitanato dal capolista Fabrizio Benzoni. E c’è chi ha sciolto soltanto in zona Cesarini gli ultimi interrogativi sulle sue liste. L’ultimo a presentarsi è stato il Partito Animalista, Cristiano Ciriello. Quando mancavano nove minuti alle 20 ha risposto al telefono: «Stiamo chiudendo la lista, la richiamo dopo».

Inizia ora la valutazione delle firme, per stabilire quali liste saranno ammesse e quali, invece, ricusate per mancanza di requisiti. Successivamente, verrà stabilita la posizione delle diverse formazioni nella scheda. Nel frattempo, è già partita la campagna elettorale con le prime presentazioni dei candidati: questa mattina toccherà alla Lega. Una campagna breve, che si preannuncia molto calda.

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