IN PROVINCIA

Lumezzane va oltre la soglia dei mille contagi

Tra i 150 attualmente positivi, solo una ventina ha avuto bisogno di ricorrere al ricovero in ospedale.
Gli esterni della residenza «Le Rondini»
Gli esterni della residenza «Le Rondini»
Gli esterni della residenza «Le Rondini»
Gli esterni della residenza «Le Rondini»

Il primo campanello d'allarme era suonato lo scorso novembre, salvo poi vedere la curva dei contagi raffreddarsi a dicembre. Ma dall'inizio dell'anno anche a Lumezzane i nuovi casi positivi sono in continua ascesa e la situazione si sta facendo più grave in questa coda di febbraio. I 23 nuovi contagiati registrati nelle ultime ore hanno portato a sfondare quota 1.000, un traguardo tutt'altro che lusinghiero e che porta la Valgobbia ad appaiarsi agli altri paesi, con popolazioni simili aldilà della città, insieme a Brescia, Desenzano e Montichiari. Se la cittadina lumezzanese era riuscita di fatto a restare defilata nel corso della prima ondata l'anno scorso, con poco più di 200 casi in sei mesi, stavolta ci si trova a febbraio con 208 nuovi casi: una vera e propria impennata nei numeri che per nove giorni hanno raggiunto la doppia cifra. Ad alimentare la preoccupazione c'è anche la più contagiosa variante inglese, rilevata in alcuni tamponi effettuati dai valgobbini e analizzati nel sequenziamento attraverso i laboratori. Proprio la variante potrebbe essere la responsabile degli oltre 60 casi positivi emersi in soli quattro giorni dal 19 al 22 febbraio: in quel frangente di tempo, con l'annuncio di domenica scorsa, anche il sindaco Josehf Facchini suo malgrado ha contratto il virus manifestando sintomi lievi che lo hanno indotto all'isolamento domiciliare. La sensazione di Lumezzane, all'interno di un panorama che vede l'intera provincia in zona arancione scuro, è quella di essere particolarmente colpita dalla terza ondata in corso. E su questo fronte i 400 casi positivi registrati in soli due mesi lo stanno dimostrando. Ma dall'ultimo aggiornamento dei giorni scorsi e postato sui social come di consueto dal primo cittadino si avverte una maggiore tranquillità nel fatto che tra i circa 150 attualmente positivi, solo una ventina ha avuto bisogno di ricorrere al ricovero in ospedale. Dal punto di vista delle cause che hanno prodotto il moltiplicarsi dei nuovi casi, c'è sicuramente anche il fatto che, come stanno ricostruendo gli epidemiologi, sono colpiti anche i più giovani. In questo senso alle elementari sono stati accertati 4 studenti positivi e altri 5 costretti all'isolamento fiduciario, mentre alle medie sono risultati 4 positivi e 7 come contatti dei contagiati. Situazione tranquilla, invece, all'interno della casa di riposo «Le Rondini» dove tra l'altro gli ospiti e il personale sono già stati vaccinati. Ma di certo tra le cause del contagio rientrano anche una serie di comportamenti non rispettosi delle regole, a partire dai diversi assembramenti, soprattutto nelle piazze, animati da giovani e spesso senza indossare la mascherina.•. F.Z.

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