Il campione bresciano Manassero è tornato,
la mamma: «Sta bene»

Sono state ore di ansia e preoccupazione, ma tutto è bene quel che finisce bene. Il campione di Gardagolf Matteo Manassero è riuscito a imbarcarsi sull’ultimo volo a disposizione, sta bene e ha fatto rientro nella sua casa di Polpenazze, dove trascorrerà 10 giorni in quarantena. «Abbiamo vissuto momenti difficili, inizialmente avevano detto che ci sarebbero volute settimane per tornare in Italia e allora ho contatto amici di Johannesburg per chiedere loro di ospitare eventualmente Matteo - racconta con sollievo Francesca Scandola, la mamma di Manassero -. La partenza è stata a dir poco rocambolesca, dall’attesa del risultato dell’ultimo tampone, che si aveva paura non arrivasse in tempo per partire, a quando sembrava che il volo fosse stato annullato poco dopo aver passato il gate all’aeroporto: una corsa contro il tempo e ho capito che ce l’aveva fatta solo quando ha mandato l’ultimo messaggio mentre l’aereo era nella fase di rullaggio». Arrivato in Sudafrica per partecipare al DPWorld Tour (ex European Tour), Manassero si è trovato in balia degli eventi. La situazione sanitaria è precipitata quasi subito per la variante Omicron e anche il prestigioso torneo internazionale è stato compromesso: dal ritiro di 26 golfisti, ai Paesi che hanno annullato i collegamenti aerei (tra cui l’Italia) e senza dimenticare il cattivo tempo, un mix che ha costretto gli organizzatori a ridurre il percorso da 72 a 36 buche. «Allo scalo ad Amsterdam si è sottoposto al tampone molecolare, idem all’arrivo a Malpensa - prosegue mamma Francesca -. Ora si metterà in isolamento e se sarà negativo al test potrò riabbracciarlo. Credo che il non aver tagliato il traguardo della gara sia stata una fortuna - conclude -. Gli ha permesso di organizzare il rientro appena in tempo. Sono orgogliosa di lui, non per il campione ma per la persona che è diventato». S.Av. © RIPRODUZIONE RISERVATA