Molesta l’amica del figlio. Arrestato dai carabinieri

di Paolo Cittadini
L’uomo, di origine moldava, è stato arrestato e ora è in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Brescia.
L’uomo, di origine moldava, è stato arrestato e ora è in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Brescia.
L’uomo, di origine moldava, è stato arrestato e ora è in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Brescia.
L’uomo, di origine moldava, è stato arrestato e ora è in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Brescia.

Avrebbe aspettato che il figlio si addormentasse sul divano per infilarsi nel letto della sua giovanissima amica per molestarla sessualmente. La ragazzina, una tredicenne italiana, si sarebbe però accorta del tentativo di abbordaggio e per l’uomo, uno straniero (è originario di un paese dell’Est Europa), avrebbe fatto scattare l’allarme facendolo finire in carcere. È accaduto nella notte tra sabato e domenica in un appartamento nella zona di via Triumplina, in città, e ora l’uomo si trova in una cella del carcere di Canton Mombello in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto scattato, nella notte di sabato, dopo che la moglie ha chiamato il 112 facendo intervenire i carabinieri della stazione di Sant’Eustacchio e quelli del Radiomobile della compagnia di Brescia. L’accusa nei confronti dell’uomo, un moldavo poco più che trentenne, è quella di violenza sessuale. Nelle prossime ore comparirà davanti al giudice per la convalida. Tutto come detto è accaduto nelle notte tra sabato e domenica. La ragazza, questo ciò che hanno ricostruito i militari del Radiomobile e della stazione di Sant'Eustacchio che hanno raccolto la sua testimonianza, avrebbe raggiunto l’abitazione dell’amichetto per passare con lui alcune ore di svago davanti alla televisione. Spenta la tv, sarebbe arrivato l’incubo. La tredicenne una volta entrata nel letto che l’amico le aveva lasciato a un tratto si sarebbe trovata a fianco il padre dell’amichetto che, forse con qualche bicchiere in più del consentito in corpo le si strusciava addosso. Complice, questa l’ipotesi degli inquirenti, qualche bicchiere di troppo bevuto nel corso della serata l'uomo una volta coricatosi a fianco della ragazzina si sarebbe abbassato i pantaloni molestando la giovanissima. Sorpresa nel sonno, la adolescente si sarebbe messa a urlare attirando l’attenzione degli altri familiari dell’amichetto. La prima ad accorrere nella cameretta, così secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata la moglie dell’uomo che davanti alla denuncia della giovanissima amica del figlio avrebbe colpito il marito con un pugno al volto prima di avvertire i carabinieri. Una volta raggiunta l’abitazione teatro del presunto abuso sessuale, un appartamento nella zona nord della città, i militari hanno ascoltato il racconto dell’adolescente e quello delle altre persone presenti in casa al momento del presunto tentativo di violenza sessuale. Per il padre di famiglia, un moldavo, è così scattato l'arresto per violenza sessuale. Per lui si sono aperte le porte del carcere cittadino di Canton Mombello dove nelle prossime ore sarà ascoltato dal giudice delle indagini preliminari per l’interrogatorio di convalida.•.

Suggerimenti