Movida vietata: emesso il "daspo Willy" per due minori bresciani

Due minori "daspati" dai locali pubblici del centro storico. Movida vietata per un 15enne di Brescia e una 16enne di Nave colpiti dal provvedimento del "divieto di accesso ai pubblici esercizi o in locali di pubblico intrattenimento" emesso dal questore, ossia il "daspo Willy" la misura introdotta nel decreto sicurezza per prevenire potenziali problemi di ordine pubblico nei bar della movida  che prende il nome di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso di botte a Colleferro nel settembre 2020 durante una rissa. I due giovani bresciani sono ritenuti responsabili del reato di rissa all’interno di uno delle attività di somministrazione, a cui non possono più accedere come conseguenza della condotta violenta commessa. Nel pomeriggio dell’ultima domenica di settembre, circa 15 giovani provenienti da città e provincia, si sono riuniti nella sala esterna di un esercizio pubblico del centro cittadino, dove, dopo un acceso confronto, sono arrivati alle vie di fatto, fino a lanciarsi reciprocamente le sedie, tanto da costringere i proprietari ad avvertire la Polizia. All'arrivo degli agenti i giovani sono  fuggiti in direzioni diverse. Tuttavia, con l’aiuto degli stessi esercenti, i due minori sono stati inseguiti, bloccati ed identificati. Per il ragazzo e la ragazza dopo la segnalazione all'Autorità giudiziaria è così scattato il "daspo Willy":  per sei mesi non potranno più accedere agli esercizi pubblici del centro storico del capoluogo, fra i quali quelli della via ove era ubicato l’esercizio  interessato, nonché di tutti i luoghi immediatamente prossimi agli stessi locali.