Gussago, nelle urne vince l’astensionismo La sfida sarà decisa nelle frazioni

A Gussago la sfida sarà serrata
A Gussago la sfida sarà serrata
A Gussago la sfida sarà serrata
A Gussago la sfida sarà serrata

Anche a Gussago astensionismo in crescita rispetto alla precedente tornata amministrativa, in linea con il trend nazionale e provinciale. L'affluenza alle urne è leggermente ma costantemente aumentata col passare delle ore: al termine di una giornata torrida, in molti sono usciti di casa dopo cena, tessera elettorale alla mano. Altri, tornati dalla gita al lago o in montagna, si sono presentati ai seggi in tenuta estiva, ma quasi tutti con la mascherina anti-Covid d'ordinanza, come consigliato. «Votare è un dovere, non solo un diritto – spiega Aldo, rientrato in fretta e furia dal lago d'Iseo dove ha trascorso la giornata con la famiglia -. Credevo di non farcela, perchè ho trovato molto traffico». Voto dell'ultima ora anche per Roberto: riaccompagnata a casa la fidanzata dopo la cena in pizzeria, è arrivato al seggio: «Magari il mio voto è proprio quello che farà la differenza – ironizza -: non potrei vivere con questo rimorso...». La giornata di ieri non ha fatto registrare grossi problemi. Soltanto una verifica sul numero delle schede disponibili al seggio di Ronco, operazione che ha richiesto pochi minuti ed è stata prontamente risolta. E potrebbero essere proprio le frazioni a decidere la sfida elettorale. I grandi temi del paese ruotano infatti attorno alle scuole di Casaglio, alla strada di Navezze e alla pianificazione urbanistica di Sale. La partita è aperta tra il primo cittadino uscente Giovanni Coccoli, alla guida della civica Gussago Insieme, Stefano Quarena candidato del centrodestra (Fratelli d'Italia, Lega e la civica Gussago nel cuore), e Rossella Olivari per Pd per Gussago – Comunità democratica. •. C.Reb.

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