padre barricato

I vicini di casa: «Non ci siamo accorti di nulla Felici che il piccolo stia bene»

I commenti di chi, a Roncadelle, ha vissuto da vicino le trattative e le attese per la resa dell'uomo, chiuso nella sua abitazione con il figlioletto
Tutta la zona  intorno all’abitazione è stata «isolata» per diverso tempo
Tutta la zona intorno all’abitazione è stata «isolata» per diverso tempo
Tutta la zona  intorno all’abitazione è stata «isolata» per diverso tempo
Tutta la zona intorno all’abitazione è stata «isolata» per diverso tempo

Tapparelle abbassate e bocche cucite alla palazzina in via Tien An Men a Roncadelle. «Ho già parlato una volta e basta», taglia corto una signora fuori dal balcone di uno degli appartamenti vicini a quello in cui per ore il 35enne è rimasto barricato con il figlio. «Abito a poche decine di metri di distanza e praticamente stanotte non ho dormito - spiega un’altra donna che vive in zona -. Quando ieri sera ho notato l’auto dei carabinieri parcheggiata qua fuori ho pensato che si trattasse di una retata in casa di qualcuno. In tarda serata ho appreso di cosa si trattava realmente e alle tre di notte ero ancora sveglia. Stamane, quando ho avuto la notizia che tutto si era risolto, ho avvertito un gran senso di liberazione. Ho sofferto pensando a cosa ha passato quel bambino».

Non tutti si sono accorti di quello che stava accadendo a pochi metri da casa loro. «Mio marito - racconta un’altra residente - aveva notato la volante sin dal tardo pomeriggio, ma nel corso della notte non abbiamo sentito nulla di anomalo». In pochi, per la verità, hanno presente chi sia il 35enne protagonista del rapimento anche se lì vive da qualche tempo. «Può essere passato di qui, del resto abita qua sopra - spiega una ragazza dietro il bancone del bar dei portici sotto l’abitazione teatro della vicenda -. Ma non ho proprio idea di chi possa essere».

Qualcuno invece si ricorda dell’uomo e, soprattutto, della sua passione per le motociclette. «Qualche questione con lui l’abbiamo avuta - spiega una vicina -. A volte sfrecciava con la sua potente due ruote anche nel piazzale. L’anno scorso, era estate, c’era con lui anche il bambino. Era in sella alla motocicletta del papà che lo trasportava qui nel parcheggio».•. F.Gav.

Suggerimenti