«Parafarmacie: urge un coinvolgimento»

«È necessario e urgente estendere alle parafarmacie le convenzioni in atto con le farmacie per permettere ai farmacisti abilitati che vi lavorano di eseguire vaccinazioni anti Covid e tamponi antigenici». Lo dichiara il consigliere regionale della Lombardia, Gianni Girelli, del Partito democratico. «Nel caos che stiamo vivendo in queste settimane, travolti dalla nuova ondata di contagi, è vitale che tutti i privati si mettano a disposizione. Non sono sinceramente accettabili le file di ore, al freddo, per accedere a un test. È del tutto evidente infatti che le farmacie non sono in grado, vista la richiesta abnorme di test, di far fronte alle esigenze dei cittadini». Il dibattito sull’esecuzione dei tamponi da parte delle parafarmacie è aperto da tempo. Proprio in questi giorni è stato bocciato un emendamento al dl Covid presentato dal M5S al Senato. Il presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane Davide Gullotta, ha chiesto un intervento urgente del ministro della Salute Roberto Speranza: «Basterebbe, in questa fase emergenziale, una sua circolare per sbloccare l’empasse». L’estensione dell’esecuzione dei tamponi rapidi, in un momento in cui l’emergenza pandemica segna un forte aumento dei contagi e della domanda per questi test, rileva, «significa innanzitutto garantire un servizio ai cittadini, che ora vengono invece penalizzati». Dal punto di vista operativo, chiarisce Gullotta, le parafarmacie «hanno tutti i requisiti: sono dotate degli stessi software gestionali delle farmacie, hanno il codice unico di tracciabilità del farmaco rilasciato dal ministero, sono inserite sul portale Tessera sanitaria e inviano i dati dello scontrino parlante per gli acquisti dei cittadini».•.

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