IL CASO

Patrocinio Pride negato, frase omofoba di un leghista: "Prendetelo in quel posto..."

La Regione non dà il patrocinio alla manifestazione in programma sabato a Milano (ma il Pirellone si colorerà di arcobaleno); e da Brescia arriva una reazione destinata a far discutere. Il segretario cittadino del Carroccio prende le dal suo militante
Lo screenshot del post social
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La Regione Lombardia ha negato il patrocinio al Pride in programma a Milano sabato (però il Pirellone sarà colorato di arcobaleno per la prima volta). E questo diniego ha portato reazioni anche a Brescia, dove la manifestazione è invece in programma sabato 9 luglio; in particolare, la notizia è stata rilanciata da un post delle "Sentinelle in piedi - Brescia"  che è stato poi condiviso da Paolo Sabbadini, componente del direttivo cittadino della Lega in carica da poco più di un mese, dopo l'assemblea dello scorso 14 maggio. Sabbadini ha poi accompagnato il proprio post con un commento a dir poco fuori luogo: "Prendetelo in quel posto che tanto vi piace!". Una frase omofoba destinata a far discutere. 

Dopo poche ore ecco la presa di distanze della Lega di Brescia dalle parole di Sabbadini. "Non accettiamo dichiarazioni e commenti offensivi o lesivi della dignità delle persone. Il dibattito politico può anche essere acceso, ma sempre nel campo del confronto tra idee e valori differenti, non usando l’offesa o l’insulto. Per questo motivo prendo le distanze, sia sotto il profilo personale che politico, dal post di Paolo Sabbadini e proporrò personalmente provvedimenti nei suoi confronti. La Lega non si riconosce in questa esternazione volgare ed esprime solidarietà nei confronti di tutti coloro che si siano sentiti offesi", di spiega in una nota a firma del segretario della Lega di Brescia, Michele Maggi.

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