In piazza Bruno Boni

Pestaggio tra ragazzini in centro a Brescia: l'aggredito si barrica in chiesa

Un apprezzamento non gradito e scatta la "punizione" del branco: spintoni, calci e pugni. Il malcapitato si rifugia nella sagrestia della chiesa di San Lorenzo, difeso da un manipolo di amiche. Intervengono la Polizia di Stato e la Locale. Retata di adolescenti e identificazioni
La chiesa di San Lorenzo, a Brescia, dove il giovane aggredito ha trovato rifugio
La chiesa di San Lorenzo, a Brescia, dove il giovane aggredito ha trovato rifugio
La chiesa di San Lorenzo, a Brescia, dove il giovane aggredito ha trovato rifugio
La chiesa di San Lorenzo, a Brescia, dove il giovane aggredito ha trovato rifugio

Mai così in alto. Le tensioni tra giovani, che ciclicamente si stanno registrando a Brescia, stavolta sono arrivate a toccare persino la forma più alta di spiritualità: la religione. L’hanno fatto passando non dalla porta principale, ma dalla sagrestia di una chiesa. Dove, proprio a quell’ora, un prete s’apprestava a celebrare la messa.

Chi per primo ha varcato la soglia del luogo di culto era inseguito, cercava rifugio, era già stato aggredito. E ha cercato e trovato rifugio proprio lì.

La vicenda, che non ha avuto conseguenze più gravi solo per l’intervento di polizia di Stato, polizia Locale e di chi ha chiuso a chiave la sagrestia, s’inserisce nella sequenza di fatti con cui ancora una volta ci si ritrova a fare i conti nel tardo pomeriggio di un sabato, in pieno centro a Brescia. Partendo da frasi pesanti e arrivando alle mani, con tanto di inseguimento. Una brutta pagina dei rapporti tra adolescenti che però sembra appartenere a un libro, che ne contiene diverse altre sempre sullo stesso tema. Altre, ciò che più conta, collegate tra loro.

Sulla base dei primi accertamenti le persone coinvolte si conoscevano, c’era del pregresso. Lo strumento per scambiarsi parole tutt’altro che gentili sarebbero stati i social. Ma sono state le frasi pronunciate in piazza Bruno Boni a diventare il pretesto per un’aggressione. Come quasi sempre accade in questi casi, anche se non necessariamente, i gruppi di ragazzi coinvolti erano due. In entrambi i casi erano giovani provenienti dalla provincia, in un caso dalla zona Nord, nell’altro da quella più a Sud.

Un gruppo era seduto in piazza Bruno Boni. Intorno alle 18.30 sono passati gli “altri“, quelli che con ogni probabilità venivano considerati i rivali, ma non solo. Del gruppo che è sopraggiunto facevano parte anche ragazze. Verso una di loro sarebbe partita, da parte di un giovane seduto, una frase ritenuta ingiuriosa dagli altri. E uno di questi ultimi, un minorenne, si è avvicinato per chiedere chiarimenti. A quel punto, nei suoi confronti, è partita l’aggressione. Lui avrebbe cercato prima di proteggersi, poi è scappato fino a raggiungere la chiesa di san Lorenzo ed entrare in sagrestia.

Anche gli inseguitori hanno provato ad entrare, ma in mezzo si sarebbero messe le ragazze, fino a quando la sagrestia non è stata chiusa. Nel frattempo sono iniziate le ricerche degli aggressori da parte della Locale e della polizia di Stato. Diversi i giovani accompagnati, dopo l’intervento congiunto delle forze dell’ordine, al comando della Locale, in via Donegani. In quanto al ragazzo aggredito, è stato medicato e si tratta di lesioni non gravi. Rimane ancora da valutare con precisione la gravità di quanto accaduto.

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