Piattaforme digitali per monitorare gli accessi

«Ogni azienda è autonoma nell’organizzare i controlli», scrive il Governo nelle Faq pubblicate sul sito. Sono quindi i datori di lavoro a definire le modalità operative per verificare i Green pass dei collaboratori: modalità che possono essere «anche a campione», meglio se «al momento dell'accesso ai luoghi di lavoro», evitando il crearsi di «ritardi o code all’ingresso». Il datore di lavoro o la persona da lui delegata può richiedere al proprio dipendente di presentare il certificato verde in anticipo fino ad un massimo di 48 ore, in modo da programmare turni di lavoro e rotazione, ma solo «in relazione agli obblighi di lealtà e di collaborazione derivanti dal rapporto di lavoro». Nelle pubbliche amministrazioni l'accertamento, che dovrà avvenire su base giornaliera, prioritariamente al mattino, potrà essere generalizzato o a campione, purché in misura non inferiore al 20 per cento del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione. (...)

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