Polizia Locale e metropolitana: gli «occhi» aperti delle centrali

La sala di controllo della metropolitana FOTO SERVIZIO ONLY CREW
La sala di controllo della metropolitana FOTO SERVIZIO ONLY CREW
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La sala di controllo della metropolitana FOTO SERVIZIO ONLY CREW

E come sempre a Ferragosto la città non si ferma, grazie alle persone che lavorano per garantire i servizi e la tranquillità: dal personale sanitario a quello dei trasporti, passando per tutte quello delle forze di sicurezza, dai vigili del fuoco alla polizia. È quindi doveroso il riconoscimento del Comune a queste persone, offerto lunedì dall’assessore ai servizi sociali Marco Fenaroli che, come ormai da tradizione, ha portato il grazie dell’amministrazione al Comando della Polizia locale di via Donegani e alla centrale operativa della metropolitana a Sant’Eufemia. In prima mattinata le circa 300 telecamere posizionate in città hanno restituito alla centrale di via Donegani una fotografia di una Brescia «tranquilla», ha osservato il commissario capo Maurizio Carrera in servizio insieme a 65 agenti (normalmente, personale amministrativo incluso, sono 150 gli operatori) e 4 ufficiali che hanno coperto i tre turni del Ferragosto. Al personale del primo turno Fenaroli ha espresso gratitudine «per l’opera che fate di assistenza e di ascolto delle fragilità, il vostro è un lavoro prima di tutto di incontro e di pazienta, e poi anche di rappresentanza, come accade ogni 2 agosto alla cerimonia a Bologna in occasione del ricordo delle stragi e dove il gonfalone della Leonessa è portato da voi». L’incontro è stato anche occasione per mostrare all’assessore il rinnovamento apportato alla centrale: dalla ristrutturazione di alcuni locali un tempo adibiti a magazzino e convertiti a spogliatoi nuovi ed efficienti; è stato mostrato anche il garage, che è stato riqualificato per accogliere le moto, mentre il garage dirimpetto dimora le auto, di cui 5 elettriche. Telecamere, in questo caso oltre 600, monitorate anche alla centrale della metro, dove l’assessore si è recato dopo la visita dai vigili. Qui ad accoglierlo in sala operativa il presidente di Metro Brescia Flavio Pasotti e gli operatori in servizio: 3 tecnici ai monitor supervisionati dalla dirigente Michela Tardonato. Sui 18 treni totali a Ferragosto ne erano in servizio 8, mentre alcuni erano sottoposti alla manutenzione dei 10 anni. Una manutenzione che mediamente dura due mesi a treno «e che viene programmata anni prima – ha precisato Pasotti – perché certi tipi di pezzi altamente specifici hanno tempi di consegna anche di 60/65 settimane. L’organizzazione è imprescindibile per la garanzia di un ottimo servizio: certo, le emergenze e gli imprevisti possono esserci ma noi siamo preparati ad affrontare ogni situazione». Nella grande sala del controllo si vede concretamente che cosa significhi l’alta tecnologia e l’automatizzazione al 100 per cento. «Solo in condizioni davvero eccezionali, come un black out elettrico duraturo, i treni vengono guidati dal personale – ha spiegato Tardonato – altrimenti ogni funzione ha il suo tasto di comando, sebbene il controllo umano non manchi mai, giorno e notte». Anzi la notte, quando per qualche ora i treni non corrono, è il momento di «maggior lavoro – ha continuato Pasotti – c’è la pulizia interna di ogni treno, gli interventi tecnici e di manutenzione ordinaria. La metro non dorme mai e non va in vacanza: anche nel giorno di Ferragosto il personale attivo è circa il 60 per cento dell’organico, indipendentemente dal carico di passeggeri che quest’anno è ridotto, eccetto nelle ore serali nella zona della festa di Radio Onda D’Urto che non sta creando alcun problema né disguido».•. I.Pan.

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