istruzione

Positivi in classe e dad: il caos va in cattedra

di Magda Biglia
Il Governo non cambia le regole: lezioni da casa solo al terzo caso. I presidi navigano a vista: "Comunicazioni discordanti"

Situazione peggio che kafkiana ieri nel mondo della scuola. Un vero e proprio giallo. A meno di un mese dalle nuove linee anti-dad, è circolata per l’intera giornata la notizia di una retromarcia, decisa di concerto dai ministeri della Salute e dell’Istruzione, sulle quarantene a scuola con didattica a distanza, da decretare non più dopo tre casi di contagio ma, come prima, a fronte di uno solo. Si sapeva dai siti, dai media, da una nota ministeriale fantasma, non da una circolare predittiva. Alla fine è giunta la smentita romana, con l’annuncio di una prossima circolare. Intanto si va avanti con isolamenti limitati e poca dad. Come al solito, incertezza e confusione regnano sovrane. Qualche preside ieri si è mosso, altri, i più, si sono messi in stand by, attendendo il nero su bianco firmato da chi di dovere e il tavolo periodico già fissato con Ats per venerdì. «Non potevo regolarmi su una nota che io nemmeno ho ricevuto. (...)

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