LA SCELTA

Poste, alloggi alle donne vittime di violenza anche a Brescia

Per l’autonomia abitativa di circa 200 vittime di violenza (e delle loro figlie e figli minorenni) che si trovino in condizione di particolare disagio economico
La lotta alla violenza e ai femminicidi passa anche attraverso la creazione di strumenti utili all'autonomia abitativa
La lotta alla violenza e ai femminicidi passa anche attraverso la creazione di strumenti utili all'autonomia abitativa
La lotta alla violenza e ai femminicidi passa anche attraverso la creazione di strumenti utili all'autonomia abitativa
La lotta alla violenza e ai femminicidi passa anche attraverso la creazione di strumenti utili all'autonomia abitativa

Un sostegno per autonomia abitativa e reinserimento sociale: Poste rilancia l’impegno nei confronti delle donne vittime di violenza finanziando interamente il progetto sperimentale «Autonomia abitativa donne vittime di violenza» per i prossimi anni. Nove le Regioni coinvolte e specificamente le province di Brescia, Vercelli, Padova, Bologna, Macerata, Roma, Bari, Napoli, Salerno, Messina.
In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e in continuità con l’iniziativa del 2019-2020 «Inclusione lavorativa delle donne vittime di violenza», Poste prosegue così l’attenzione su questi temi, attestando un primato tra le aziende italiane per la sostenibilità sociale.
In una nota l’Azienda comunica che su tutto il territorio nazionale sono stati individuati 10 alloggi, appartenenti al patrimonio immobiliare di Poste Italiane, da destinare attraverso il comodato d’uso a partire da novembre e per i prossimi 5 anni all’autonomia abitativa di circa 200 donne vittime di violenza, delle loro figlie e figli minori, che si trovino in condizione di particolare disagio economico. Per l’avvio del progetto, spiega Poste, ha svolto un ruolo chiave il consolidamento della partnership con le associazioni D.i.Re (Donne in Rete) e Differenza Donna, presenti sul territorio, che selezioneranno le donne e attiveranno i loro percorsi di autonomia abitativa.

Suggerimenti